05/04/2013 - 21:19

Energie rinnovabili, la soluzione contro nucleare e combustibili fossili

Con nucleare e combustibili fossili danni ambientali e troppe vittime da inquinamento, meglio le rinnovabili. Il parere della Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
Se vogliamo davvero fare qualcosa per tutelare l’ambiente e, indirettamente, anche la nostra salute, occorre agire tutti in prima persona, anche nelle piccole scelte quotidiane. Sicuramente evitare gli sprechi è un buon inizio, ma anche optare per le energie rinnovabili è una buona idea. Per chi poi non avesse la possibilità di installare dei pannelli solari sul tetto, esistono alternative più praticabili: al momento di porre le migliori offerte di energia a confronto, ad esempio, è possibile scegliere di sottoscrivere un contratto con un operatore che ci garantisca una fornitura totalmente green.
 
Il consumo di energia più consapevole e lungimirante, sia in termini di sostenibilità ambientale che di tutela della vita umana, è proprio quello che viene da fonti rinnovabili. Ecco perchè è importante che ogni singolo consumatore si muova in questa direzione. Additare come responsabili di inquinamento e morti solo i combustibili fossili, però, non è abbastanza, perché anche il nucleare presenta criticità non ancora risolte. Risponde così la Fondazione per lo sviluppo sostenibile all'ultima ricerca del prestigioso Goddard Institute for Space Studies della Nasa.
 
Il team di studiosi americani ha infatti pubblicato uno studio che identifica nel carbone e nel petrolio i nemici numero uno dell'uomo, colpevoli della morte di ben 1 milione e 840 mila persone nel secondo dopoguerra. Secondo la Fondazione presieduta da Edo Ronchi, però, l'indagine guidata dal climatologo James Hansen ometterebbe due elementi essenziali: i dati che mostrano l'impatto dei combustibili fossili sul cambiamento climatico e quelli sulle vittime della fornitura di elettricità dal nucleare.
 
L'atomo è ancora una volta al centro del dibattito sull'energia sostenibile, ma il parere del prof. Ronchi è chiaro: “Non si può lasciare il ragionamento a metà: bisogna misurare anche i morti prodotti dall'uso dell'energia nucleare. Per farlo non basta conteggiare le conseguenze dirette dei due incidenti più gravi, Chernobyl e Fukushima: vanno aggiunti l'incognita scorie e l'effetto delle piccole dosi di radioattività che comportano un aumento statistico delle probabilità di ammalarsi di tumore. Probabilità che si prolungano nel tempo investendo molte generazioni visto che i radionuclidi rimangono attivi per decine di migliaia di anni”.
 
Come agire per il futuro per evitare di aggravare un bilancio già pesantissimo? Secondo il direttore scientifico del Kyoto Club Gianni Silvestrini, “si può fare molto da oggi in poi. Il nucleare non è competitivo neanche sul piano dei costi, e la tecnologia per il sequestro della CO2 dagli impianti fossili è ancora in alto mare: la soluzione non può che venire da efficienza e rinnovabili: solo così si potrà abbattere drasticamente in pochi decenni l'uso di carbone e petrolio”.
 
Il messaggio è chiaro, il futuro è delle fonti di energia rinnovabili. Il nucleare appartiene al passato, è una tipologia di produzione troppo pericolosa e non conveniente anche a livello economico. La storia, anche quella recente, avrebbe dovuto insegnar qualcosa, ma evidentemente ci sono troppi interessi attorno a questo business.
 
Ma come non capire che il modo migliore per fare energia è utilizzare le fonti naturali? Il calore del sole e la forza di vento e acqua sono alla portata di tutti e questo a sottolineare come l'energia pulita sia il modo più semplice ed efficace per generare elettricità a basso impatto ambientale.
 
Per il gas il discorso è più complicato e attorno a questa fonte di energia ci sono numerosi conflitti politici. Anche su questo settore però ci sono molte novità, che potrebbero sconvolgere l'intero mercato. L'Europa dipende ancora dalle forniture estere, mentre l'America sta puntando sempre più all'indipendenza.
 
L'importante è trovare soluzioni sempre più sostenibili della gestione dell'energia, perchè non possiamo più continuare a inquinare il pianeta. Le conseguenze del consumo scriteriato di combustibili fossili ha causato ripercussioni che ora stiamo pagando e che continueremo a pagare per molto tempo.
SuperMoney
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