02/07/2014 - 11:43

Energia elettrica: Mise firma decreto Capacity Payment. Al via più efficienza e riduzione oneri

Il ministero dello Sviluppo Economico ha approvato, firmando il relativo decreto, la proposta di disciplina del sistema di remunerazione del Capacity Payment trasmessa da Terna lo scorso 21 settembre 2013.
Ad annunciarlo è lo stesso dicastero che spiega come il nuovo decreto sia coerente con i contenuti del pacchetto di provvedimenti che si stanno approntando per ridurre la bolletta energetica a favore delle Piccole e medie imprese, e che introdurrà anche altre misure di risparmio oltre a quelle già individuate dal dl Competitività.
 
Il provvedimento, i cui effetti dovrebbero essere avvertiti a partire dal 2018/2019, è finalizzato ad aumentare la contendibilità del mercato, a garantire la sicurezza del sistema elettrico a minimo costo e a integrare al meglio anche le fonti rinnovabili. Il decreto, che dispone che il nuovo meccanismo sia funzionale ad assicurare una riduzione dei costi del sistema e degli oneri a carico dei consumatori, riguarda in particolare la "Capacity Payment", vale a dire il contributo dato alle centrali tradizionali per premiarne la disponibilità di generazione nei giorni critici sul fronte dei consumi. 
 
Ma vediamo nel dettaglio cosa stabiliscono le norme del provvedimento. L'articolo 1 del decreto prevede in particolare che la proposta di disciplina del mercato della capacità produttiva di energia elettrica, trasmessa da Terna, venga approvata seguenti solo a determinate condizioni. Ovvero:
 
- la valutazione di adeguatezza della capacità deve tener conto degli effetti positivi derivanti dallo sviluppo delle reti e delle interconnessioni con l'estero, in coerenza con l'obiettivo del governo di completa integrazione del mercato interno dell'energia; 
 
- fin dalle prime sessioni del sistema deve essere assicurata la possibilità di partecipazione attiva della domanda; 
 
- il sistema deve promuovere l'adozione di assetti e tecnologie efficienti e la partecipazione anche della generazione distribuita a fonti rinnovabili, dotata dei requisiti funzionali a contribuire all'adeguatezza del sistema;
 
- l'individuazione del valore minimo e del valore massimo del premio deve essere finalizzata a far sì che la disciplina consenta la riduzione dei costi del sistema e degli oneri a carico dei consumatori, con verifica degli effetti prodotti. 
 
L'articolo 2 stabilisce invece le responsabilità di Terna e del Gestore dei mercati energetici. Terna è tenuta ad effettuare ed aggiornare le valutazioni di adeguatezza della capacità produttiva, secondo la metodologia di analisi contenuta nella disciplina approvata con il decreto. Il Gestore dei mercati energetici è chiamato ad elaborare indicatori per il monitoraggio degli effetti sulle dinamiche di mercato che derivano dall'entrata in funzione della disciplina ed effettuare analisi periodiche sull'incidenza della stessa disciplina sui mercati dell'energia e dei servizi e sull'interazione con il sistema di market coupling, in base a direttive operative del ministro dello Sviluppo economico. Infine l'articolo detta le disposizioni finali di applicazione del nuovo testo, 
 
Clicca qui per scaricare il testo del decreto. 
Rosamaria Freda
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