07/06/2013 - 17:12

Enel porta le rinnovabili in Arabia Saudita

Enel ha siglato una partnership con Advanced Electronics Company per inserire le rinnovabili nel parco risorse energetiche dell’Arabia Saudita.
Sempre più paesi stanno finalmente concentrando diversi investimenti nel settore delle rinnovabili, forse perchè finalmente hanno compreso il perché di tutti gli allarmismi da parte degli scienziati e degli ambientalisti. Allo stesso modo, anche molti consumatori si stanno dimostrando più attenti a questi temi. Quando si occupano infatti di porre le offerte di energia più vantaggiose a confronto, molti di loro preferiscono appoggiarsi ad un operatore che sia particolarmente attivo nella promozione delle fonti no-carbon. 
 
Esempio che piano piano stanno seguendo anche diversi paesei, europei e non. L'Arabia Saudita, ad esempio, universalmente nota per i suoi giacimenti petroliferi, è intenzionata a differenziare la produzione di energia e a migliorare l'efficienza della rete elettrica nazionale. Per raggiungere questo obiettivo, ha deciso di avvalersi del supporto tecnologico del gruppo Enel. È, infatti, di pochi giorni l’accordo siglato a Rihad fra Advanced Electronics Company, società locale di TLC da poco impegnata nel settore energetico, e l’azienda energetica italiana.
 
Dalla prossima settimana i tecnici delle due aziende inizieranno a valutare i possibili interventi da attuare. Livio Gallo, direttore della divisione infrastrutture e reti di Enel Luce, ha fatto sapere che “in un anno la domanda di energia elettrica in Arabia Saudita è cresciuta del +8,5%, soprattutto grazie al contributo di imprese e privati”. Questo aumento ha convinto il Paese a mantenere le proprie riserve di petrolio, puntando il tutto per tutto sul fotovoltaico. 
 
Enel, dal canto suo, si impegnerà a fornire una rete intelligente per gestire una produzione diversificata. “Un campo in cui la nostra azienda è riconosciuta tra i leader mondiali – ha aggiunto Gallo –. Collaboreremo a progetti di automazione e per rendere più efficiente la rete. Ma anche ad interventi rivolti a contenere i consumi, allo sviluppo della mobilità elettrica, all’installazione di sistemi di illuminazione a Led e di sensori per uso domestico, in grado di fornire informazioni sul dispendio energetico delle singole abitazioni”. 
 
Attualmente i consumi medi delle utenze arabe sono particolarmente elevati, addirittura superiori di circa quattro volte rispetto a quelli di casa nostra. Inoltre, vista l'importanza del settore energetico, nei prossimi dieci anni il Paese investirà ben 100 miliardi di dollari (80 miliardi di euro) sulle reti elettriche. 
 
Per Enel la partnership ha una valenza strategica, che consentirà al Gruppo di farsi conoscere nella Regione, incrementando le sue opportunità di crescita: “Apriamo così – ha concluso Gallo – la strada a possibili futuri investimenti diretti. Il Medio Oriente è un’area dalle grandi potenzialità nel medio e lungo periodo”. 
 
Una grande occasione per espandere ricchezza energetica derivata dalle rinnovabili e un inizio che speriamo prenda il via in direzione di un risanamento delle risorse. 
SuperMoney
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