27/09/2013 - 18:14

Enel energia: la campagna #guerrieri è un flop

In poche settimane l’iniziativa pubblicitaria di Enel energia ha registrato un traffico di 2.500 utenti e 9 mila mentions negative.
Allo scopo di ridurre gli importi spesso esorbitanti delle bollette di luce e gas sempre più consumatori hanno scelto di servirsi dei portali di confronto online per porre i prodotti Enel energia a confronto con quelli Edison, Illumia, ecc., così da trovare la soluzione più adatta a sé tra le proposte dei vari operatori. 
 
Per andare incontro alle esigenze dei propri clienti e per garantirsene di nuovi, i player del settore sono alla continua ricerca di nuove strade, dalle promozioni alle pubblicità. A questo proposito, non accenna a placarsi il dibattito scaturito dalla campagna pubblicitaria #Guerrieri di Enel Energia. L’operazione mediatica, firmata dalla Saatchi & Saatchi, è al centro delle polemiche da parte di una folta schiera di utenti comuni e personalità eminenti del mondo letterario.
 
Guerrieri è una pubblicità pensata dall’azienda che fornisce luce e gas, che comprende una piattaforma di storytelling dove chiunque può raccontare, tramite l’account Twitter, la propria battaglia personale. Le migliori potranno concorrere alla possibilità di vincere le cinque biciclette messe in palio per premiare le storie più avvincenti.  
 
L’iniziativa pubblicitaria non ha, però, sortito gli effetti sperati, a causa soprattutto del suo nome, giudicato inappropriato e poco aderente alla realtà dei consumatori finali. In particolare, gli utenti che storcono il naso di fronte alla campagna sostengono con convinzione che i guerrieri cui la compagnia energetica fa riferimento nei suoi spot dovrebbero, in realtà, essere quelli che “si battono contro le centrali a carbone di Enel” oppure “quelli che devono pagare la bolletta più cara d’Europa” ma sono in difficoltà economiche perché in cassa integrazione.
 
Fra le fila degli oppositori si è unito anche lo scrittore Wu Ming, secondo cui sarebbe di fronte al “più clamoroso caso di eterogenesi dei fini nell’ancora breve storia del social media marketing italiano”. Questo punto di vista è abbracciato anche da altri personaggi noti, che si scagliano contro il colosso italiano dell’energia, sostenendo che si tratti di un’operazione di make-up mal riuscita e comunque incoerente con i comportamenti passati di Enel.
 
Il tam tam mediatico sui social network e, in particolare, sull’hashtag #Guerrieri ha generato un traffico di 2.500 utenti e 9.000 mention per lo più negative. 
 
SuperMoney
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