Enel Energia, accordo con Regione Toscana per lo sviluppo del geotermico

Riuscire a contenere i costi relativi ai consumi energetici non è una priorità unicamente delle famiglie che provano a confrontare le tariffe di energia più convenienti per ridurre gli importi delle bollette, o delle imprese che investono in importanti politiche di sviluppo per ridurre gli sprechi ed efficientare la propria produzione, ma è un tema che interessa anche le istituzioni e le amministrazioni regionali, allo scopo di promuovere un uso più consapevole delle risorse a propria disposizione.

 

Ridurre i costi dell'energia ed affrontare i temi legati allo sviluppo energetico sostenibile, attraverso la valorizzazione della geotermia sul territorio, sono solo alcuni dei contenuti di un accordo che la Regione Toscana ha siglato con Enel Energia al fine di attivare un'ampia collaborazione che prevede, tra l'altro, una serie di iniziative congiunte nell'alta formazione e nella ricerca scientifica al fine di accelerare dal versante dell'innovazione tecnologica applicata alla green economy. 

 

Per quel che riguarda la geotermia gli accordi sono soprattutto legati alla nuova centrale Enel Energia di Bagnore 4 e all'area di Larderello in forza ad un accordo generale che è stato siglato nel mese di dicembre del 2007, e che è stato seguito nell'aprile del 2009 da un accordo di attuazione. A regime sul territorio toscano, il calore della terra sarà utilizzato in maniera sempre più intelligente partendo dai cinque comuni che già fruiscono del teleriscaldamento. 

 

Trattasi di Monteverdi Marittimo, Castelnuovo Val di Cecina, Santa Fiora, Pomarance e Monterotondo Marittimo ma, attraverso la controllata Enel Green Power, Enel estenderà le iniziative con investimenti che avranno ricadute occupazionali positive, e che permetteranno ad un maggior numero di aziende che coltivano in serra, ed anche salumifici e caseifici, di sfruttare al meglio il calore della terra. 

 

Questo avverrà anche grazie al fatto che, in accordo con quanto reso noto dall'Amministrazione regionale, Enel Green Power si è impegnata a ridurre fino al 20% i prezzi per la cessione del calore. E dal lato dell'alta formazione e dell'innovazione tecnologica si procederà ad istituire in Toscana un polo territoriale per il geotermico coinvolgendo gli Enti locali, l'Irpet, il Centro Ricerca Enel, il Consorzio sviluppo aree geotermiche e, tra gli altri, anche il Distretto tecnologico regionale delle energie rinnovabili.

 

La geotermia è quel processo energetico che genera energia detta appunto “geotermica” in quanto ricavata dalle fonti di calore della terra. È considerata un’energia alternativa ed ovviamente annoverabile tra le rinnovabili, se la si considera nel breve termine. Questo tipo di energia sfrutta il naturale surriscaldamento della terra ed è usata da più di un secolo.

 

Come tutte le risorse energetiche ha dei vantaggi e degli svantaggi: dal punto di vista della reperibilità è sicuramente un’ottima fonte in quanto una delle forze naturali della terra, inoltre proprio in relazione a questo, permette di estrapolare una grande quantità di energia che risulta ovviamente rinnovabile e pulita: si possono infatti riciclare gli scarti e favorire così il risparmio energetico.

 

In Italia infatti,  si è iniziato a trarre energia da questa fonte fin dai primi del 1900 quando furono realizzate le prime centrali elettriche geotermiche che funzionavano sfruttando la forza del vapore.

Adesso la produzione geotermica è concentrata soprattutto in Toscana in quanto i giacimenti naturali di vapore sono molto produttivi.

 

E potrebbe essere una grande opportunità per quei territori che stanno lavorando e si stanno sviluppando in una direzione di sostenibilità ambientale che con lo sfruttamento del vapore terrestre potrebbero essere coinvolti nella realizzazione di una rete sostenibile che a livello nazionale apporti un consumo ed una produzione di energia pulita concreta.