07/04/2014 - 12:30

Efficienza energetica: l'Europa non raggiungerà gli obiettivi al 2020

Alla quarta edizione dell'Euro Mediterranean Energy Efficiency Forum, che si è tenuta il 24 e 25 marzo scorso nel Principato di Monaco, è risuonato un allarme: l'Europa può non raggiungere l'obiettivo del 20% di riduzione dei consumi energetici entro il 2020.
Protagonisti dell'evento organizzato da Johnson Controls, Prince Albert II of Monaco Foundation e The Climate Group sono stati oltre 170 leader politici ed economici, in rappresentanza del settore pubblico e privato e della società civile, che hanno discusso del ruolo fondamentale dell'efficienza energetica a supporto della crescita sostenibile in Europa; si sono confrontati sulle politiche necessarie a favorire maggiori investimenti su di essa e su alcuni esempi eccellenti di iniziative in cui l'efficienza energetica ha saputo stimolare la crescita, oltre che offrire vantaggi in termini di benessere, salute, produttività, ambiente. I partecipanti sono stati accolti da Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco ha accolto i partecipanti, che nel suo discorso inaugurale ha affermato che i tempi sono maturi, oggi, perché l'efficienza energetica possa avere il maggiore impatto possibile. L'Europa sta mancando l'obiettivo della riduzione del 20% dei consumi energetici. Per le istituzioni europee è intervenuto Tudor Constantinescu, primo consulente di Dominique Ristori, il Direttore Generale per l'energia della Commissione Europea. Ha dichiarato che l'Europa sta rischiando di mancare l'obiettivo della riduzione del 20% dei consumi energetici entro il 2020, ed ha aggiunto "Secondo le stime attuali, potremmo ottenere soltanto risparmi fra il 16& e il 18%. Nuove azioni dell'Unione Europea e nuovi obiettivi per il 2030 saranno discussi, con l'idea di creare un nuovo quadro di politiche ad hoc entro Ottobre".

Adrian Joyce, direttore campagne di Renovate Europe, ha messo al centro dell'attenzione il tema della riqualificazione dei vecchi edifici, essenziale per il successo negli obiettivi europei. "In Europa il tasso di demolizione è molto basso, nel 2050 il 90% degli edifici attuali saranno ancora in piedi. Si dovrebbe porre un obiettivo vincolante per i consumi energetici degli edifici intorno al 55%" ha dichiarato "e un obiettivo complessivo di efficienza energetica al 40%; nell'insieme si potrebbe ottenere così una riduzione del 40% nelle emissioni di gas serra". Ma è necessario anche cambiare mentalità. "Non dobbiamo pensare che queste azioni siano un carico da condividere, bensì una opportunità da condividere". E' il momento giusto per mettere l'efficienza energetica al centro dell'agenda europea. Aprendo il primo dei tre panel di esperti, Michael Geissler, CEO della Berlin Energy Agency ha dichiarato che le preoccupazioni sulla sicurezza energetica sollevate dalla crisi in Ucraina sono uno dei fattori che fanno dell'efficienza energetica un tema quanto mai attuale per l'Unione Europea "A causa delle tensioni fra Unione Europea e Russia, la sicurezza energetica può diventare nei prossimi mesi e nei prossimi anni una questione ancora più importante".

Tre altre forze stanno formando la "tempesta perfetta" che può portare l'efficienza energetica al primo posto dell'agenda, secondo Agostino Renna, CEO Di GE Lighting per Europa, Medio Oriente e Africa: esse sono la maggiore consapevolezza dei cambiamenti climatici in atto; l'"internet industriale" che nasce da oggetti interconnessi che "uniscono il mondo fisico e il mondo dell'analisi dei dati"; e la rinnovata spinta innovativa e imprenditoriale che investe le aziende. Tra gli altri, hanno partecipato al programma con un proprio intervento anche: Marieke van Schaieck, amministratore delegato di Dutch Charity Lotteries; Serge Durant, Presidente dell'"innovation cluster" French Cap Energie; Jonathan Maxewll CEO e cofondatore di Sustainable Development Capital; Mark Radka, resposabile energia del programma per l'ambiente delle Nazioni Unite; Paul Wilkinson, professore di epidemiologia ambientale alla London School of Hygiene and Tropical Medicine; Serge de Gheldere, CEO Di Futureproofed.

In occasione dell'evento, sono stati attribuiti i premi Energy Efficiency Innovator Awards 2014, rivolti a individui e organizzazioni che hanno contribuito significativamente all'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica. Il Finance Award è stato assegnato a Patrick Fankhauser, Co-Fondatore e Fund Manager SUSI Energy Efficiency Fund, per l'attività di questo Fondo privato di efficienza energetica per gli investitori istituzionali, lanciato nel 2013. Il fondo finanzia la riqualificazione energetica di edifici, stabilimenti industriali e infrastrutture ottenenedo in cambio una quota dei risparmi economici risultanti (EPC - Energy Performance Contracting); dopo un primo progetto finanziato con successo nel 2013, al momento sono disponibili 65 milioni di euro da investire. Il Project Award è stato assegnato a Marieke van Schaik, Amministratore Delegato Dutch Post Lottery. Postcode Lottery Green Challenge è la più grande competizione annuale , aperta a imprenditori di tutto il mondo che si impegnano per la sostenibilità proponendo prodotti e servizi innovativi che riducano le emissioni di gas serra. Questo progetto è un esempio molto significativo di come si possano favorire iniziative a favore dell'ambiente, assicurandosi inoltre che i prodotti e i servizi selezionati siano immessi sul mercato entro i due anni successivi. La prima competizione è stata organizzata nel 207 da Dutch Postcode Lottery, una organizzazione caritativa olandese.

Infine il Communicaton Award è stato assegnato a Arthur Neslen, corrispondente specializzato in tematiche ambientali per l'agenzia stampa EurActiv. Scrive di politiche per l'efficienza energetica, segue l'implementazione delle specifiche normative europee da parte dei governi nazionali, contribuendo a raccontare l'efficienza energetica e aiutando a comprenderla meglio. Nei suoi oltre 20 anni di carriera giornalistica, Arthur in precedenza ha lavorato con Guardian News & Media, The Economist, Al Jazeera Media Network e altri media.
Tommaso Tautonico
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