01/01/2013 - 01:00

Educazione ambientale: tre progetti per le scuole di La Maddalena

Sono tre i progetti di educazione ambientale che si rivolgono ai giovani dell'Arcipelago di La Maddalena avviati nel corso delle ultime settimane dal Parco in collaborazione con diverse associazioni e cooperative che costantemente operano in tale ambito nel territorio: anche per quest'anno scolastico la collaborazione attiva tra l'Ente di via Giulio Cesare e le strutture scolastiche presenti a La Maddalena costituisce uno degli interventi prioritari, in piena sintonia con le finalità istitutive dell'area protetta.
Sono tre i progetti di educazione ambientale che si rivolgono ai giovani dell'Arcipelago di La Maddalena avviati nel corso delle ultime settimane dal Parco in collaborazione con diverse associazioni e cooperative che costantemente operano in tale ambito nel territorio: anche per quest'anno scolastico la collaborazione attiva tra l'Ente di via Giulio Cesare e le strutture scolastiche presenti a La Maddalena costituisce uno degli interventi prioritari, in piena sintonia con le finalità istitutive dell'area protetta. L'educazione alle tematiche ambientali è infatti uno dei punti di interesse strategico non solo per il futuro del Parco ma anche per quello di tutti i ragazzi di La Maddalena: un continuo processo di formazione, orientato in particolare alle generazioni più giovani, consente infatti di investire nella risorsa "ambiente" ed arrivare ad una più ampia consapevolezza, che possa individuare anche nella tutela della biodiversità un'opportunità di sviluppo per l'economia dell'intera comunità.

Progetto "I nanetti verdi"
Gli operatori della società cooperativa Kreo, che già da tempo collaborano con il Parco, rivolgono quest'anno la loro attenzione alla scuola dell'infanzia che di solito tende a rimanere esclusa da progetti didattici più impegnativi. Obiettivo del progetto - elaborato in collaborazione con l'Ufficio ambiente dell'Ente Parco e con il personale docente delle scuole materne dell'Istituto comprensivo di Due strade, di via Carducci e di Moneta - è quello di formare nel bambino una coscienza ambientale invitandolo all'osservazione diretta della crescita delle piante e focalizzando la sua attenzione sulle diverse esigenze per un loro sano sviluppo. Gli incontri didattici nell'ambito del progetto, che prevede anche la creazione-ristrutturazione di un giardino urbano già presente all'interno delle scuole, hanno una durata massima di due ore ed includono lo svolgimento di alcune attività all'aperto per consentire escursioni, piantumazioni e un corso di compostaggio domestico. Le attività sono iniziate nello scorso mese di dicembre e proseguiranno fino ad aprile, col coinvolgimento di circa 200 alunni, che saranno seguiti dal personale docente e da guide specializzate della cooperativa.

Laboratorio di creazione infantile
I due ideatori del progetto, Elena Morando e Alessandro Carboni dell'associazione "Ouroboros", guidano gli studenti in età compresa tra i cinque e gli undici anni alla scoperta del mondo fantastico dei fratelli Grimm, rielaborando la fiaba di "Hansel e Gretel" all'interno di un "cantiere", che nell'elaborazione didattica proposta è un luogo fisico, una stanza sufficientemente ampia per giocare e inventare e costruire nuovi mondi. Nel cantiere si ascolta la narrazione a puntate di una fiaba e, a partire dal racconto, si costruiscono oggetti: fiori, pesci, rondini, foreste. Le cose costruite, a loro volta vengono riutilizzate per inventare nuove forme, nuove narrazioni. Si gioca in questo modo a riutilizzare i materiali e costruire con poco. Fuori dal cantiere, nello spazio all'aperto si gioca ad esplorare concretamente la natura: le foglie, gli alberi, i sassi seguendo la stessa tecnica di "ricostruzione" e "riutilizzo" adottata all'interno del "cantiere". Concluso il primo ciclo di incontri con una rappresentazione finale presso il CEA Centro di educazione ambientale a Stagnali, si lavora alla secondo ciclo di appuntamenti.

Laboratorio di ceramica: "Vita nel Parco, plasmare per conoscere"
Si rivolge ai ragazzi diversamente abili il progetto di educazione ambientale elaborato dell'associazione "Moneta solidale": basandosi sull'arte della manipolazione delle ceramiche, le attività si articoleranno in varie fasi sia teoriche che pratiche. In modo semplice ed essenziale verranno presentate da esperti del settore le specie animali e vegetali marine più caratteristiche e rappresentative dell'Arcipelago; in una seconda fase i ceramisti restituiranno sotto forma di oggetti la rappresentazione e il frutto della loro acquisita consapevolezza sulle principali specie presenti all'interno dell'area Parco (patella ferruginea, riccio di mare, stella marina, conchiglie, etc.). I piccoli oggetti di ceramica, sui quali verrà inserito il logo del Parco, diventaranno un valido strumento di divulgazione dell'immagine dell'Ente. Il progetto prevede la partecipazione di 60 allievi seguiti da due maestri ceramisti e da due operatori di sostegno psicopedagogico.
Marilisa Romagno
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