24/01/2019 - 11:58

Educazione ambientale: a Siena parte il viaggio virtuale per le scuole nel mondo dell'Economia Circolare

Arriva oggi a Siena la campagna itinerante Waste Travel 360°TM, il primo progetto di realtà virtuale dedicato all’economia circolare con l’obiettivo di portare gli studenti, attraverso un tour virtuale, alla scoperta degli impianti di valorizzazione dei rifiuti, non più considerati come scarti ma come materie prime seconde.

educazione ambientale, Economia Circolare

Si è tenuta a Siena la seconda edizione nazionale di Waste Travel 360°TM, primo progetto di realtà virtuale dedicato all’economia circolare. Un affascinante tour virtuale negli impianti di valorizzazione dei rifiuti, considerati non più come scarti ma come futura materia prima seconda dagli infiniti usi e dal grande valore. Ideato da Ancitel Energia e Ambiente con il supporto tecnico della start up Pearleye HD Virtual Tour, l’innovativo strumento didattico e giunto nelle scuole attraverso una campagna itinerante che ha coinvolto 18000 studenti in 40 Comuni italiani.

Grazie al supporto di Sei Toscana, tantissimi studenti dell’Istituto Comprensivo “Jacopo Della Quercia” di Siena hanno scoperto questo strumento composto da immagini a 360°, navigabili intuitivamente da tutti i dispositivi che permette ai fruitori di compiere una visita immersiva e interattiva nel mondo della valorizzazione dei rifiuti, grazie alla resa grafica e alla qualità delle immagini HD. Il Waste Travel 360° consente di interagire direttamente con i materiali, dall’alluminio alla carta, dalle pile all'organico, dai RAEE agli pneumatici, quasi come in un impianto di selezione e valorizzazione reale. I giovani fruitori possono essere dunque parte attiva diventando anche parte integrante dello spazio, accompagnando i rifiuti nel processo di trasformazione e valorizzazione sino ai prodotti finali.

“Per la prima volta – spiega Filippo Bernocchi, presidente di Ancitel Energia e Ambiente – tutti i flussi dei rifiuti sono racchiusi in un unico strumento di comunicazione, non più solo in un’ottica di raccolta differenziata ma di rifiuto che diventa risorsa e questo si chiama proprio economia circolare che è poi l'obiettivo cui il sistema paese è chiamato. Waste Travel 360° è un progetto innovativo e virtuoso nato dal basso, ovvero dall’esigenza di educare i cittadini alla cultura del riciclo, ma che può arrivare lontano grazie ai giovani, testimonial di messaggi positivi a difesa dell’ambiente. Creando strumenti fluidi, facili e non retorici puntiamo ad accelerare il processo di raggiungimento degli obiettivi di legge stabiliti dall’Unione Europea: entro il 2050 niente sarà più destinato allo scarto e ogni oggetto verrà progettato per essere riutilizzato e avviato al riciclo”.

“Voglio ringraziare Ancitel per averci proposto di partecipare a questa iniziativa che si inserisce perfettamente nei nostri progetti di educazione ambientale – commenta Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana –. Sono fermamente convinto che le sfide del presente e del futuro prossimo in materia di gestione dei rifiuti siano prima di tutto di natura culturale ed è per questo motivo che Sei Toscana investe molto nell’educazione ambientale, proponendo e promuovendo progetti propri, come RI-Creazione che coinvolge quest’anno più di 8000 studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio servito, 500 solo a Siena, e offrendo la propria collaborazione anche a molteplici iniziative promosse da altre realtà, come appunto quella di oggi”.

“Promuovere progetti educativi sul tema dell’ambiente all’interno delle scuole – dice Silvia Buzzichelli, assessore all’ambiente del comune di Siena – rappresenta il miglior approccio metodologico per iniziare a dialogare, e soprattutto a informare, le fasce più giovani della popolazione sull’importanza dei processi di riciclo dei rifiuti. Un percorso educativo indispensabile per salvaguardare e mantenere la vita nel nostro sempre più delicato e minacciato ecosistema”.
Il progetto è stato realizzato con il contributo ed in collaborazione con alcuni dei più importanti Consorzi di Filiera quali CIAl (alluminio), Comieco (carta e cartone), Corepla (plastica), Coreve (vetro), Ricrea (acciaio) oltre al CDCNPA (Centro di Coordinamento Pile e Accumulatori), al Consorzio CIC (compost), al CONAU (abiti usati), al Cobat (batterie usate), Greentire (penumatici) e CONOU (oli esausti).

Marilisa Romagno
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