05/08/2013 - 14:30

Edison torna in utile nel primo semestre 2013, bene anche i ricavi

Risultati semestrali positivi anche per la controllante di Edison, Edf, con 2,9 miliardi di euro di utili e 39,75 miliardi di euro di ricavi.
Anche se siamo in estate, e solo al pensiero della parola termosifoni ci viene caldo, non possiamo lasciarci alle spalle il fatto che l’anno scorso alla fine dell’inverno avevamo deciso di cambiare fornitore di energia perché avevamo speso una fortuna, perché riscaldare la propria abitazione è un’esigenza primaria per le famiglie italiane ed anche una delle voci che incide maggiormente sul bilancio famigliare. Ma risparmiare è possibile se si mettono le migliori tariffe di energia a confronto e ci si assicura che la nostra abitazione, così come il nostro impianto, siano in condizioni tali da evitare sprechi.

Dai dati del catasto emerge che sono circa 200 mila gli immobili nella sola città di Milano dotati di una certificazione energetica. Il 52% circa rientra però nella classe G, mentre il 18% appartiene invece alla classe F. Partendo da simili premesse, non stupisce che sette case su dieci siano colpevoli di un eccessivo spreco energetico. Questa situazione provoca, oltre ad evidenti danni ambientali, anche un rincaro notevole dei costi per i cittadini del capoluogo lombardo, dove solo lo 0,6% degli edifici rientra rispettivamente nelle classi A e A+. Legambiente e Rete Irene (associazione di imprese che si occupano della riqualificazione delle abitazioni) hanno elaborato congiuntamente un dossier sull’efficienza energetica a Milano contenente queste informazioni.

E parlando di dossier, Edison ha fatto le sue previsioni di bilancio per il 2013: è previsto un margine operativo lordo atteso attorno al miliardo di euro, dato rivelato in concomitanza con il rilascio dei dati al 30 giugno del 2013, caratterizzati in particolare da una crescita del fatturato e dal ritorno ai profitti da parte della società per l’energia rinnovabile e tradizionale, rispetto alla perdita ottenuta nello stesso periodo dell'anno precedente.Nel dettaglio, l'operatore Edison chiude il primo semestre del 2013 con un giro d'affari che si è attestato a 6,2 miliardi di euro, dai 5,8 miliardi di euro al 30 giugno del 2012. Luce verde anche per i profitti netti che si attestano al 30 giugno del 2013 a 152 milioni di euro rispetto ad un rosso di 49 milioni di euro che era stato riportato nello stesso periodo dell'anno precedente.Buoni anche i risultati della società controllante francese, la Edf, che archivia la prima metà dell'anno con un utile netto che, a 2,9 miliardi di euro, ha fatto registrare una crescita anno su anno del 3,5%.
Migliore è stato il trend semestrale dei ricavi che, con un +10,7% a 39,75 miliardi di euro, hanno peraltro superato le previsioni formulate dagli analisti prima del rilascio dei dati.Tornando ad Edison, la società ha chiuso il semestre con un indebitamento che è cresciuto passando dai 2.613 milioni di euro al 31 dicembre 2012 ai 2.852 milioni di euro al 30 giugno del 2013. Pur tuttavia Edison ha tenuto a precisare con un comunicato ufficiale che il dato non tiene conto e non include quelli che sono i benefici legati alla chiusura con successo delle operazioni di revisione dei contratti del gas. Trattasi, nello specifico, dei contratti gas a lungo termine rivisti dal Qatar e dall'Algeria.
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