01/01/2013 - 01:00

Edilizia: da Minervino parte l'idea dell'Imposta Comunale sull'Efficentamento Energetico degli Edifici

In questa lunga intervista, il Sindaco di Minervino di Lecce, Ettore Caroppo, traccia il percorso della sua Amministrazione nel campo della sostenibilità ambientale ed energetica, che gli ha consentito di ottenere la prestigiosa delega all'Energia dell'ANCI Puglia. E lancia una innovativa proposta: l'istituzione dell'Imposta Comunale sull'Efficentamento Energetico degli Edifici (ICEEE).
Sindaco di recente le è stata conferita la delega per l'energia di ANCI Puglia. Il Presidente di ANCI Puglia nel conferirle questo prestigioso incarico, le ha riconosciuto competenza ed intraprendenza. Quali iniziative ha portato avanti nel settore energetico nel suo comune, Minervino di Lecce?

Il Comune di Minervino di Lecce è oggi, tra i piccoli Borghi presenti nel territorio della Regione Puglia , il comune che più di tutti ha saputo adoperarsi nel sensibilizzare la propria cittadinanza sull'importanza del Risparmio Energetico e sull'uso corretto delle Fonti Rinnovabili, intraprendendo iniziative volte a ridurre i consumi elettrici e termici del proprio patrimonio immobiliare, con la conseguente riduzione delle Emissioni. Le politiche messe in campo, quindi, rappresentano oggi un punto di riferimento per le altre Municipalità, tanto da poter definire il Comune di Minervino di Lecce "ENERGETICAMENTE VIRTUOSO".
Di seguito, in sintesi, tutte le iniziative messe in campo:
  • Il primo atto di questo percorso, che porterà poi all'adesione al Patto dei Sindaci, è la delibera di Consiglio Comunale del Luglio 2004: ha introdotto l'obbligo, per le abitazioni di nuova edificazione, della predisposizione degli impianti per installare pannelli solari termici o fotovoltaici;
  • E' seguita la modifica del Regolamento relativo ai tributi, con la previsione di adottare aliquote fiscali agevolate, quale l'aliquota ICI sulla prima casa, per chi utilizza Fonti Rinnovabili (nonostante non fosse previsto dalla legge );
  • Sono stati installati nel 2007 tre impianti Fotovoltaici, per un totale di 30 KWp: sul tetto del Municipio, della Scuola Media e per la prima volta in Italia sulle edicole funerarie del Cimitero comunale. Le opere, scelta questa molto avversata dalle opposizioni, sono state finanziate con fondi del Bilancio Comunale.
  • E' stata effettuata l'ottimizzazione dei consumi elettrici del Campo Sportivo, con l'utilizzo del Solare Termico (Finanziamento MATM Il sole negli Enti Pubblici)
  • Primo Comune Pugliese ad ospitare un Corso per Certificatori Energetici degli Edifici con il Kyoto Club;
  • Nel 2008 si è proceduto ad ottimizzare gli impianti di pubblica illuminazione nelle Frazioni di Cocumola e Specchia Gallone, con un finanziamento da parte del Ministero dell'Ambiente che il Comune ha cofinanziato per il 15%;
  • E' stato previsto nel bando di gara per la costruzione di 25 appartamenti in area PEEP, l'obbligo di costruire in Classe Energetica ITACA 2;
  • Si sta sperimentando l'illuminazione a LED, dopo che per la prima volta in Puglia si è illuminata una strada con tecnologia LED nella Frazione di Specchia Gallone, su altre strade, con buoni risultati;
  • Si sta avviando in alternativa, e per la verifica in parallelo dei risultati, una sperimentazione con una nuova tecnologia che utilizza la rete elettrica per tele controllare e tele gestire l'impianto e veicolare informazioni di ogni tipo;
  • Grazie alle iniziative messe in campo, il Comune di Minervino di Lecce ha avuto l'onore di vedersi assegnare nel gennaio 2009 il Premio "Un Bosco per Kyoto", premio insignito dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica;
  • Minervino è stato il primo Comune della Provincia di Lecce ad aver aderito al Patto dei Sindaci, con delibera di C.C. del 30 settembre 2009 e si accinge ad approvare il SEAP (il Piano d'Azione previsto dal Patto dei Sindaci). L'adesione al Patto dei Sindaci costituisce, quindi, il naturale traguardo di una attenta politica sui temi dell'ambiente, ed in particolare della NEUTRALIZZAZIONE delle Emissioni di CO2, ma è anche il punto di partenza per il raggiungimento del Comune ad EMISSIONI ZERO;
  • Nel dicembre del 2009 è stato pubblicato il primo bando in Puglia di Fotovoltaico Diffuso, con la possibilità per i cittadini di Minervino di poter installare gratuitamente un impianto da 3 Kwp. Il titolo dell'iniziativa era "A Natale regalati un'impianto FV";
  • Un ulteriore primato il comune di Minervino lo raggiungerà quando, nei prossimi mesi, verrà installato, all'interno dell' Area PIP, il primo Impianto Fotovoltaico a Concentrazione d'Italia della portata di 1 Mw;
  • GAS Pannelli solari Termici: moltissimo interesse ha suscitato, nella popolazione di Minervino di Lecce, la possibilità di acquistare un Pannello Solare termico alle condizioni di vantaggio che era riuscita ad ottenere l'Amministrazione Comunale. Alcuni pannelli, al fine di sensibilizzare gli associati sui temi dei cambiamenti climatici, sono stati donati come contributo dall'Amministrazione alle Associazioni Culturali, di volontariato e sportive del territorio. Le stesse hanno, di seguito, organizzato delle piccole lotterie dove il premio era rappresentato proprio dal Pannello Solare. Ad oggi risultano installati ben 52 Pannelli, che hanno dato la possibilità di Neutralizzare 100 ton/anno di CO2.
  • GAS e Incentivo per acquisto Biciclette elettriche. In questo settore, da due anni, l'Amministrazione concede un bonus di 100 euro a chi acquista una bicicletta elettrica a pedalata assistita. Per incentivare ancor di più l'acquisto l'Amministrazione sta organizzando un Gruppo d'Acquisto e l' incentivo passerà da 100 a 200 euro.
  • E' stata prevista, e le opere risultano in fase di appalto, l'installazione del Geotermico a Bassa Entalpia per il riscaldamento ed il raffrescamento del Municipio e dell'ex asilo Scarciglia (Finanziamento POIn -MISE).
  • Si sta provvedendo, e le opere sono in fase di appalto, ala riqualificazione Energetica della Scuola Materna in Itaca 2 (Finanziamento PIRP);
  • Bike Scharing Elettrico (Finanziamento MATTM): è stata progettata la realizzazione di un percorso ciclabile con l'utilizzo di Bici elettriche. Lungo il percorso rurale, i fruitori del servizio, si spera anche molti turisti, potranno trovare delle pensiline Fotovoltaiche che serviranno a ricaricare le biciclette.
  • Dal 1 Gennaio di quest'anno, il Comune di Minervino di Lecce, è ufficialmente Comune aderente all' Associazione dei Borghi Autentici d'Italia e ne condivide le finalità e gli scopi che mirano a ricreare una "vivibilità", che oggi rischia di scomparire, promuovendo attività in ambito Sociale, Economico ed Ambientale.
Inoltre, la partecipazione ai diversi Bandi del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell'Ambiente consentirà al Comune di Minervino di Lecce di efficentare ed abbattere le Emissioni negli edifici Scolastici, nel Municipio, e quelle legate all'illuminazione pubblica.
I progetti presentati e che hanno superato molto positivamente le prime valutazioni sono:
  • School of the Heart: edificio Scuola Elementare investimento 1,5 milioni di euro (Bando POIn MIUR- MATTM);
  • POIn Borghi che prevede un intervento di riqualificazione energetica del Convento, con la sostituzione di lampade sodio con Led ed una rete di Teleriscaldamento per un importo di 2 milioni di euro;
  • In questi giorni è stato inviato presso l'Area Vasta ed alla Regione Puglia il Progetto di Efficentamento Energetico del Municipio, che dovrebbe diventare il primo edificio pubblico in ITACA 3 che utilizza la tecnologia del Geotermico a Bassa Entalpia.
Va sottolineata, anche, l'iniziativa "ACQUA ? un bene da non "scaricare". Nei prossimi giorni verranno distribuiti dei piccoli contenitori in polietilene a ca.1500 famiglie del Comune di Minervino di Lecce. Tali contenitori, da applicarsi alle Cassette di scarico dei WC, che consentiranno ad ogni scarico di risparmiare un litro di acqua, che porterà un risparmio annuo di circa 5 milioni di litri (media per tre componenti: 10 scarichi di acqua al giorno per 1500 famiglie per 365 giorni).

Di non secondaria importanza, per la sua straordinaria innovazione, è l'iniziativa sugli appalti verdi. Per la prima volta in Italia, e forse in Europa, un'amministrazione Comunale ha previsto nel Bando per l'affidamento di un lavoro pubblico (realizzazione di una rete pluviale) di indicare come si procederà a Neutralizzare le emissioni di CO2 legate alla realizzazione dell'opera, assegnando un punteggio di 30 punti su 100 a chi presenterà il miglior progetto. Questo consentirà all'Amministrazione di valutare degli interventi sulla Pubblica Illuminazione più tosto che la possibilità di efficentare edifici scolastici o di realizzare un Bosco ecc.

Quali difficoltà culturali ha dovuto superare, e quali devono superare i suoi colleghi, in questo innovativo settore?
Le difficoltà maggiori sono legate alla diffidenza che serpeggia tra i cittadini rispetto all'innovazione, alle novità, poi a questo si aggiunge la demagogia di chi fa opposizione "a prescindere" che, invece di porsi in maniera propositiva, cerca di ritagliarsi, sulle spalle dei cittadini, una visibilità che altrimenti non avrebbe, disinformando quando va bene.
Un esempio che mi piace fare è la scelta di qualche hanno fa proprio qui a Minervino quando, l'allora Sindaco Antonio Monteduro non ebbe il coraggio di investire nel Teleriscaldamento, cedendo alla Metanizzazione. Era l'anno 1997-98, ed io, allora assessore, ero convinto dell'utilità di investire in una tecnologia che oggi altrove rappresenta la quotidianità: fui accusato di essere l'Assessore dell'Acqua calda. Oggi "l'acqua calda" sta sostituendo il metano e creando opportunità di occupazione che, almeno qui a Minervino, il metano non ha portato né porterà mai. Bisogna avere il coraggio delle proprie idee, noi Sindaci siamo chiamati a decidere guardando al futuro non al presente, oggi più che mai.
Credo che queste mie difficoltà siano le stesse che incontrano i miei colleghi. Altro punto importante è che le Amministrazioni comunali si trovano molto spesso con poco personale, e lo stesso ha difficoltà a formarsi e a stare dietro a tutte le novità legislative che quotidianamente intervengono nelle diverse tematiche.

La Puglia ha una posizione strategica nell'ambito del Mediterraneo. Quale posizione, secondo lei, dovrebbe assumere la Regione in merito alle fonti di approvvigionamento energetico in generale (gas, petrolio, etc.)?
Partendo dal presupposto che sono un forte sostenitore delle rinnovabili, e del mix energetico in generale, se a decidere fossi io punterei ancor prima ad una politica volta a perseguire ed incentivare il risparmio energetico. La cosa più semplice da fare è investire ingenti risorse per l'ammodernamento della pubblica illuminazione: solo questo farebbe risparmiare milioni di MW.
Nel settore dei trasporti, uno dei maggiore responsabili delle Emissioni di CO2, punterei a potenziare la rete di distribuzione di metano per autotrazione, incentivando la sostituzione di furgoni autocarri e quant'altro nella piccola e media impresa, oltre a guardare al parco macchine dei privati. In tal senso, obbligando all'acquisto del terzo veicolo a metano le famiglie, si otterrebbero risparmi in termini economici per le stesse, si abbatterebbero le emissioni di CO2 e si creerebbe occupazione, perché sorgerebbero nuove officine, distributori. Da dove prendere i soldi? Tassando chi inquina.

In Puglia si fa un gran parlare di energie rinnovabili, di speculazioni selvagge, di autorizzazioni facili. Quale è la sua posizione in merito? Secondo lei la regione è stata troppo permissiva?
La Regione non è stata troppo permissiva, l'essere permissivo scaturisce da una volontà, nel caso della Puglia questa volontà non c'era perché la Regione era completamente ignara di quanto sarebbe potuto succedere. Quanto è successo è stato frutto non di una volontà politica, ma è avvenuto per caso. E quindi, per caso, siamo diventati agli occhi dell'Europa intera la prima Regione nella produzione di energia verde ed il tutto è certificato dai mancati benefici che una vera pianificazione avrebbe portato. Quanti milioni di euro la Regione, per prima, avrebbe incassato se per ogni istruttoria si fosse chiesto quanto previsto con le nuove linee guida?
E' mancata da parte della Regione una visione di ciò che sarebbe successo da li a poco: la Puglia è stata l'Eldorado di coloro che legittimamente volevano investire. E' mancata la lungimiranza, si è guardato solo ad una componente del fenomeno e non ad esempio al paesaggio o a creare delle basi per far si che gli investimenti diventassero una opportunità vera per i territori e gli imprenditori locali, con la complicità delle banche locali che anziché creare dei prodotti finanziari nostri pensavano a piazzare prodotti esteri. Oggi si cerca di correre ai ripari, credo che si sia stati un po' troppo frettolosi nel denunciare.
Sulla speculazione e quant'altro molto spesso si esagera: come al solito fa notizia il singolo caso e non la miriade di buone pratiche. E' ovvio che non bisogna demonizzare tutto e tutti come spesso fa la stampa o qualche politico di lungo corso in maniera demagogica e preconcetta. Io sono da sempre stato contrario al Fotovoltaico a terra e favorevole all'eolico perché lo ritengo meno invasivo, dopo venti anni si toglie e poi è anche piacevole guardare questi bianchi giganti, leggiadri, muoversi tra il verde dei campi e l'azzurro del nostro cielo.

Dei gruppi ambientalisti demonizzano l'eolico di grande taglia ed il fotovoltaico a terra: a loro parere non si dovrebbero assolutamente fare. Secondo lei?
Chiamare questi piccoli gruppi, ambientalisti, mi sembra esagerato; più che gruppi ambientalisti gli definirei solo gruppi. Demonizzare l'eolico o il fotovoltaico, ma anche le centrali a Biomasse di qualsiasi dimensione esse siano o tutto ciò che è contestabile, serve solo a perdere tempo, a non fare nulla e a perdere delle occasioni di crescita e di sviluppo. Io sono per il confronto e dallo stesso deve uscire un SI non un no a prescindere. Il Pianeta "ha la febbre", bisogna essere severi nella salvaguardia dell'ambiente, suggerire alternative ma bisogna salvare la Terra non si può dire sempre no a tutto.
Come ho già detto prima, sono più per l'eolico, ovviamente con un tetto massimo e soprattutto con la previsione di benefici per i territori, una sorta di ristoro ambientale: ad esempio, quello di prevedere l'obbligatorietà di lasciare ai cittadini residenti nel territorio oggetto di impianto la possibilità di entrare nel capitale sociale per almeno il 10%. Questo permetterebbe di distribuire la ricchezza! Un'accortezza, per controllare le installazioni, potrebbe essere quella di avere una quantità di energia prodotta da questi impianti che non dovrebbe superare il doppio dei consumi elettrici del territorio.

Rinnovabili e lavoro: ritiene che il settore sia o possa essere volano di occupazione?
Assolutamente si. Non solo ma credo che il nostro Paese abbia tutte le carte per diventare leader del settore. Bisogna solo crederci di più.

Il risparmio energetico è un altro importante obiettivo della Comunità Europea. Cosa pensa che dovrebbero fare gli enti pubblici ed i privati?
Le amministrazioni hanno l'obbligo di dare l'esempio. Noi stiamo investendo moltissimo nella sensibilizzazione e nelle buone pratiche, ma ciò che mi ha convinto che tutti i comuni possono fare a costo zero è incentivare i Gruppi di Acquisto. Ho un piccolo esempio fresco fresco, quello del Gruppo di Acquisto che l'amministrazione di Minevino di Lecce ha di recente costituito, un gruppo di acquisto per il Solare Termico: è andato benissimo, dopo le prime incertezze molti hanno acquistato un Pannello solare a dei prezzi competitivi, credo che questa esperienza possa essere utilizzata sia dalle amministrazioni locali ma anche e soprattutto dalle associazioni e da singoli cittadini. Sa quanto si potrebbe risparmiare in termini economici ed ambientali?

Negli ultimi mesi il governo sta mettendo mano agli incentivi alle rinnovabili. Con il Decreto Romani, tutto il settore ha accusato un forte contraccolpo, tanto che molti investimenti sono fermi al palo a causa della indeterminatezza della posizione del Governo. Quale suggerimento si sente di dare al Governo in merito? L'Italia deve investire o meno sulle rinnovabili e sul risparmio energetico?
Come ho già detto l'Italia ha tutte le carte in regola per piazzare il Made in Italy, anche in questo settore, che va dalla produzione di energia al risparmio energetico anche e soprattutto nell'edilizia. Bisogna solo crederci di più!

Nucleare: che fare?
Non farlo, e continuare in una politica fatta d'investimenti nel settore delle Energie e dell'edilizia sostenibile, abbassando i consumi.

Federalismo fiscale e rinnovabili: quali possibili vantaggi per una regione come la Puglia, che vede uno sviluppo importante del settore industriale energetico? Da sindaco di un comune del Sud, lanci una proposta concreta da portare alla conferenza Stato-Regioni, da prendere in considerazione per la redazione dei futuri decreti attuativi della riforma federalista e fiscale!
La possibilità di avere una nuova forma di tassazione ambientale legata all'efficentamento energetico degli edifici sia privati che industriali. La chiamerei ICEEE (Imposta Comunale sull'Efficentamento Energetico degli Edifici) dando la possibilità ai comuni sotto i 5000 abitanti di applicarla e regolamentarla come avveniva per l'ICI. Esenzioni per chi ha un edificio in Classe A, e alle Aziende l'obbligo di dotarsi di un piano energetico fino alla neutralizzazione completa delle Emissioni. Sarebbe una politica, la più importante, da affiancare agli incentivi; un volano pazzesco in edilizia e non solo, che ci aiuterebbe a raggiungere gli obiettivi in pochissimo tempo ed abbattere le "quote" di CO2 che dalla singola regione, per il principio della sussidiarietà, spetteranno ad ogni singolo comune. Sono per il Principio Europeo "Chi inquina paga" e, avendo aderito al Patto dei Sindaci, non credo che ci sia un modo diverso per convincere i soliti "indifferenti" ai problemi, perché gli "indifferenti" ritengono che tutto sia colpa di un altro, e che comunque non serve a niente fare questo o quello.

Quindi Lei è per le Tasse?
No, sono per una giusta ed equa tassazione! L'ICEEE non sarebbe una tassa, sarebbe un contributo non volontario che ognuno di noi dovrebbe versare se inquina. Se non inquino non lo verso. Se l'Italia non raggiunge gli obbiettivi dovrà pagare delle multe. Chi pagherà quelle multe? Tutti! Ma a questo punto ci si chiede: perché quel cittadino che ha una casa in Classe A e che ha investito per rispettare l'ambiente, deve pagare?

Infine, quale è l'impegno che vuole portare avanti con forza nell'ambito dell'incarico in ANCI Puglia?
Credo che il primo obiettivo, considerate le numerose adesioni al Patto dei Sindaci che si stanno registrando, sia quello di ricercare presso le Province e la Regione i finanziamenti per andare incontro ai Comuni che stanno aderendo, forse senza sapere bene a cosa si va incontro. I finanziamenti dovranno servire per redigere i piani di Azione e i comuni non hanno le risorse per fare questo primo importantissimo passo.
Riccardo Bandello
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