15/05/2024 - 18:33

Economia circolare: Nespresso e GAIA insieme per il riciclo delle capsule esauste

Nespresso incrementa il proprio impegno per il riciclo delle capsule in alluminio esauste in Piemonte insieme a GAIA, Società per la gestione ambientale dell’Astigiano, che apre al riciclo delle capsule in alluminio 12 nuove isole ecologiche nella provincia di Asti. Da oggi 18 i punti di raccolta in regione.

 

Economia circolare, riciclo, capsule esauste

Nespresso, pioniera nella produzione di caffè porzionato di alta qualità, consolida il proprio impegno nel recupero e smaltimento delle capsule di caffè in alluminio esauste, nell’ambito del progetto “Da Chicco a Chicco”, siglando una convenzione con Gaia, Società per la gestione ambientale operante nella provincia di Asti, che introduce la raccolta delle capsule in alluminio esauste in 12 nuove isole ecologiche nella zona. Un incremento che vede salire i punti di raccolta nella Regione Piemonte da 6 a 18 (+200%), con l’obiettivo di favorire il riciclo delle due materie prime che compongono la capsula: l’alluminio e il caffè.La nuova collaborazione tra Nespresso e Gaia si aggiunge a quelle già attive con le molte società di gestione della raccolta dei rifiuti in Italia, e che contribuirà a incrementare l’impegno concreto di Nespresso nell’incentivare i cittadini all’adozione di comportamenti responsabili. Proprio con l’intento di rendere il servizio di riciclo sempre più capillare e accessibile alle persone, da oggi la riconsegna delle capsule in alluminio esauste potrà essere effettuata presso le 12 isole ecologiche gestite da Gaia nella provincia di Asti, oltre alle 3 già presenti nella provincia di Torino e alle 3 Boutique del capoluogo. Un totale di 18 punti di raccolta nella regione che si vanno a sommare agli oltre 180 in più di 80 città italiane.

Sin dal 2011, anno di lancio del progetto di economia circolare Da Chicco a Chicco di Nespresso, il Piemonte ha sempre mostrato una grande partecipazione nella raccolta delle capsule esauste in alluminio. In 13 anni la regione ha infatti contribuito a recuperare quasi 800 tonnellate di capsule (oltre 130 tonnellate nel solo 2023), permettendo di dare nuova vita a oltre 45 tonnellate di alluminio e quasi 500 tonnellate di caffè esausto. Un sodalizio “a fin di bene” quello con la regione, rafforzato ulteriormente nel 2022, con l’ingresso del Banco Alimentare del Piemonte nel progetto, come beneficiario delle donazioni del riso coltivato con il compost prodotto con il caffè esausto. Proprio grazie al progetto Da Chicco a Chicco, l’Associazione in 2 anni è riuscita infatti a donare quasi 200.000 piatti di riso alle persone in difficoltà.

Con il progetto “Da Chicco a Chicco”, Nespresso si propone infatti di trasformare un chicco di caffè in un chicco di riso. Nato da una collaborazione, sancita da un protocollo, tra Nespresso, CiAl (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), l’iniziativa risponde alla necessità e volontà di dare una seconda vita alle capsule di caffè in alluminio che, in Italia, non sono considerate come imballaggio dalla normativa (a causa del caffè residuo all’interno) ma rifiuto urbano indifferenziato, quindi non riciclabile con le modalità di raccolta consuete. Inoltre, non è consentito a nessun privato, aziende incluse, di gestire la raccolta delle capsule all’interno dei rifiuti urbani, determinando la necessità di singoli accordi con le aziende locali di gestione della raccolta, in Italia oltre 8.000.
In questo scenario si inserisce “Da Chicco a Chicco”, grazie al quale i clienti di Nespresso possono riconsegnare le loro capsule esauste nell’apposita area recycling all’interno delle Boutique Nespresso o nelle isole ecologiche partner. Una volta intercettate dalle aziende di gestione dei rifiuti urbani - come, per esempio, Gaia nella provincia di Asti – le capsule vengono avviate a riciclo.
L’alluminio, materiale infinitamente riciclabile, viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti come penne, biciclette, coltellini e molto altro. Il caffè esausto, invece, viene destinato a un impianto di compostaggio e successivamente ceduto a una risaia in Italia. Il riso prodotto grazie a questo fertilizzante naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato al Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio, della Puglia e dal 2022, del Piemonte per supportare chi ne ha più bisogno. Un impegno sull’interno territorio italiano che in 13 anni ha visto un investimento complessivo di oltre 8.5 milioni di euro che si prevede di portare a 11 milioni entro il 2025. 

“Siamo molto contenti del positivo rapporto di collaborazione che si è creato nel corso degli anni con le realtà che operano sul territorio Piemontese e di condividere con loro lo stesso impegno a diffondere pratiche e consumi sempre più consapevoli”, spiega Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana. “Un obiettivo concreto e condiviso, che si rafforza oggi grazie alla convenzione siglata con Gaia e che rappresenta per i cittadini dell’astigiano un’ulteriore possibilità per mettere in atto comportamenti virtuosi. La nostra attività di continuo ampliamento dei punti di raccolta sul territorio mira proprio a questo: fare in modo che riciclare le capsule sia per i cittadini un gesto semplice e importante allo stesso tempo”.

Per il presidente di GAIA – dott. Giancarlo Vanzino- “si tratta di una collaborazione importante che dà la possibilità ai cittadini della Provincia di Asti di poter conferire agevolmente presso le nostre Ecostazioni anche le capsule esauste in alluminio portando GAIA ad essere sempre più punto di riferimento locale di economia circolare, allargando le possibilità di riciclo dei materiali. L’AD, ing. Flaviano Fracaro, sottolinea come “allo storico connubio con CIAL, a cui GAIA consegna ogni anno circa 100 tonnellate di alluminio pronte per essere rigenerate al 100% -caratteristica tipica di questo materiale che si recupera perfettamente infinite volte- si aggiunge la partnership con Nespresso e il Banco Alimentare, costruendo una rete di stakeholders sempre più importante”.

Il progetto Da Chicco a Chicco ha consentito, dal 2011, di recuperare oltre 10.000 tonnellate di capsule in alluminio esauste che hanno permesso di generare nuove risorse: circa 570 tonnellate di alluminio, 5.000 tonnellate di caffè esausto e più di 5.500 quintali di riso, equivalenti a circa 6 milioni di piatti (1 piatto=90gr) destinati a chi ne ha più bisogno. Una donazione che nel solo 2023 ha superato il milione di piatti in tutta Italia di cui oltre 90 quintali (100.000 piatti) donati alle strutture caritative piemontesi.
“Nespresso per l’Italia. Un impegno a tutto tondo” è il messaggio alla base del primo Report d’Impatto presentato nel 2023, con cui l’azienda – attraverso progetti come Da Chicco a Chicco – racconta la propria volontà di operare con cura, ogni giorno, nel rispetto del Pianeta e delle persone, per generare un impatto positivo e sostenibile per il Paese.

Marilisa Romagno
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