10/03/2022 - 12:06

Economia circolare. Da scarti di arance e zolfo il nuovo fertilizzante rivoluzionario anche per l’ambiente

Il Progetto LIFE finanziato dalla UE permette di mettere a punto un nuovo prodotto che riesce ad invertire la desertificazione dei terreni e sostituisce i pericolosi fertilizzanti chimici.

 

Economia circolare, scarti di arance e zolfo, fertilizzante rivoluzionario

SBS Steel Belt Systems SRL, azienda impegnata nella progettazione e costruzione di impianti industriali a nastro d’acciaio inossidabile, ha scelto le competenze professionali di Warrant Hub (Tinexta Group), leader nella consulenza alle imprese per operazioni di finanza agevolata e a sostegno di progetti di innovazione e sviluppo, a supporto del proprio ruolo di coordinatore del progetto europeo LIFE RecOrgFert Plus, del valore di 4.0 milioni di euro.
Warrant Hub, in particolare, affianca SBS grazie all’attività della sua area ad alta specializzazione European Funding Development (EFD), che assiste aziende ed enti pubblici e privati nella partecipazione a progetti europei di Ricerca e Innovazione e nella loro gestione: in particolare, è già intervenuta nella fase di stesura della proposta progettuale e in quella di costituzione del consorzio di partner, grazie al suo network europeo di relazioni. Inoltre, supporta le attività di Project Management nonché quelle di comunicazione e divulgazione scientifica dei risultati, ad esempio attraverso il sito web appena realizzato e visitabile all’indirizzo https://www.life-recorgfertplus.eu/it/

LIFE RecOrgFert Plus - finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Programma LIFE con oltre 1,7 milioni di Euro a fondo perduto - prevede lo sviluppo di un innovativo processo produttivo per convertire scarti di buccia e polpa provenienti dalla lavorazione delle arance e rifiuti industriali di zolfo generati dalla desolforazione di gas naturale e petrolio in un fertilizzante organico-minerale di alta qualità. Il nuovo ritrovato sarà in grado di contrastare i fenomeni di desertificazione che già colpiscono l’8% del territorio europeo[1] - soprattutto nelle aree meridionali - restituendo fertilità e produttività a terreni resi alcalini e degradati dal cambiamento climatico e dall’agricoltura intensiva. L’innovativo processo produttivo - che viene realizzato in un impianto pilota in Sicilia - si basa su due brevetti della SBS, che con i suoi specifici macchinari riesce a produrre “in continuo” fino a 20.000 ton/anno di fertilizzante: durante il Progetto LIFE ne saranno prodotte 3.000 tonnellate che eviteranno lo smaltimento in discarica di 1.320 tonnellate di rifiuti umidi di arance e consentiranno il recupero di 2.400 tonnellate di zolfo.
Il fertilizzante permetterà di migliorare la salute del suolo e il rendimento delle colture nonché di ridurre le emissioni di gas a effetto serra grazie al riciclo dei materiali che lo compongono e, allo stesso tempo, alla sostituzione in campo dei fertilizzanti chimici che, in base a recenti direttive UE, non potranno più essere utilizzati a partire dall’anno 2030. La sua efficacia sarà verificata nell'arco di un ciclo biennale su diverse colture (peperoni, pomodori, cipolle, broccoli e frumento duro) dislocate su un’area complessiva di 27 ettari tra Calabria, Abruzzo e la regione greca della Macedonia Centrale (città di Tessalonica).

LIFE RecOrgFert Plus, che dura 42 mesi e terminerà a febbraio 2025, riunisce un consorzio di 5 partner: oltre a SBS, che funge da coordinatore e si occupa della realizzazione dell’impianto pilota presso il proprio stabilimento di Villafranca Tirrena (ME), ne fanno parte le aziende Zolfital SpA, che esercita la funzione di collegamento tra la fase di produzione dello zolfo e il suo utilizzo per il nuovo fertilizzante organico-minerale, e F.lii Branca SpA, che fornisce gli scarti organici da impiegare nel processo. Inoltre, l'istituto ellenico American Farm School e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria contribuiscono rispettivamente all'esecuzione di test di campo in Grecia e alla fase di impostazione, analisi scientifica e di esecuzione e validazione dei test del nuovo fertilizzante con analisi chimiche e biochimiche sui terreni trattati, con conseguente caratterizzazione e certificazione del prodotto.
“La nostra competenza nello sviluppo di macchinari innovativi ci consente una perfetta collocazione in un progetto che ha elevati obiettivi ambientali, etici ed economici”, dichiara l’ing. Giovanni Calamarà, Presidente di SBS Steel Belt Systems SRL. “Il supporto di Warrant Hub è senz’altro prezioso per consentirci di contribuire al meglio al successo dell’iniziativa e al raggiungimento dei risultati attesi”. “Siamo grati a SBS perché, con la sua fiducia, ci consente ancora una volta di collaborare, con la nostra esperienza nella gestione di progetti internazionali, a un’iniziativa europea di grande rilievo, che può risultare determinante per lo sviluppo di pratiche di produzione agricola sostenibili e per la promozione dell’economia circolare”, dichiara Isella Vicini, Direttore della European Funding Development di Warrant Hub – Tinexta Group.

 

Marilisa Romagno
autore