27/05/2013 - 14:30

"Ecocanvas", workshop sui modelli di business sostenibili

Tre workshop sui modelli di business sostenibili sono al centro dell'iniziativa "Ecocanvas", promossa da The Hub Sicilia, che prenderà il via oggi, lunedì 27 maggio, al Centro Zo di Catania, e si chiuderà giovedì 30 maggio.
"Ecocanvas" è un servizio integrale di ispirazione, formazione e consulenza mirato alla generazione di nuovi modelli di business sostenibili e redditizi. Si basa sulla combinazione del Business Model Canvas e dell'eco-innovazione, cioè sull'applicazione del design sostenible nella fase di creazione di nuovi prodotti e servizi. In particolare, l'iniziativa prevede i seguenti workshop teorico-pratici: oggi, lunedì 27 maggio, dalle ore 17 alle ore 19, Seminario di ispirazione: l'obiettivo è coinvolgere i partecipanti raccontando in maniera dinamica e partecipativa temi fondamentali per capire il presente e analizzare un futuro possibile: si parlerà di biomimetica, di trasformazione sistemica e design cradle to cradle.

Mercoledì 29 maggio, dalle ore 9,30 alle ore 18,00, si terrà un Workshop intensivo teorico-pratico sul design sostenibile di modelli di business, usando l'approccio metodologico Ecocanvas: un percorso basato sul concetto di "imparare facendo", per applicare l'eco-innovazione alle realtà aziendali. Giovedì 30 maggio, dalle ore 16,00 alle 20,00 un ultimo Workshop teorico-pratico in cui si lavorerà per gruppi coinvolgendo i presenti nell'applicazione dell'approccio metodologico Ecocanvas, passo dopo passo. I workshop sono rivolti a manager, aziende, designer, comunicatori, imprenditori, start-up e no-profit, università e studenti.

«L'attività che svolgerò in Sicilia - dice Nicola Cerantola, ingegnere meccanico ed esperto di ecodesign che condurrà i tre workshop - ha un significato particolare perché secondo me la produzione industriale tornerà verso il locale e in particolare nelle zone che in passato sono state a più alta vocazione agricola, come l'Italia medi rionale e la Sicilia. Scelte economiche e politiche derivanti da idee di mercato globale - aggiunge Cerantola - ci hanno portato ad abbandonare, per esempio, determinate coltivazioni e produzioni che sempre più torneranno necessarie. Se con l'eco-innovazione riusciamo a rendere sostenibili economicamente e dal punto di vista ambientale queste attività, ci potranno condurre anche ad una maggiore indipendenza economica. Tra 15 o 20 anni paesi come la Cina non riusciranno più a fornirci materie prime e prodotti come la canapa, l'arancia o altri materiali potranno essere utilizzati in alcuni settori industriali come la moda (fibre tessili), la medicina (farmecautica), l'energia (biomasse)».
Marilisa Romagno
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