01/01/2013 - 01:00

Dossier Istat sul sistema energetico italiano

L'Istat ha presentato un quadro sintetico del sistema energetico italiano nel 2009 e con riferimento all'ultimo decennio, secondo cui l'energia prodotta in Italia da fonti rinnovabili nello scorso anno corrisponde al 10,7%.
L'Italia, per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Strategia europea 20.20.20, deve ridurre i gas serra del 14% rispetto al 2005 e ottenere una quota di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 17% del consumo finale lordo.
Dai dati presenti nel rapporto emerge che, sebbene nel 2009 l'uso di combustibili fossili è ancora predominante (41%), la disponibilità di energia da fonti rinnovabili è aumentata di 1,8 punti percentuali rispetto al 2008.

Inoltre, se si prende in considerazione l'intero periodo 2000-2009, la quota di disponibilità di energia da petrolio risulta notevolmente diminuita (-8,5 punti percentuali), mentre sale quella da fonti rinnovabili (3,8 punti percentuali) e quella da gas naturale (4,1 punti percentuali).
Nella produzione complessiva di energia elettrica a fronte di un calo della produzione termoelettrica tradizionale (da 81,2% del 2004 al 76,4% del 2009) si ha un incremento della quota da fonti rinnovabili che passa dal 18,8% del 2004 al 23,6% del 2009.

Tra gli utilizzatori finali di energia nel 2009, il settore degli usi civili (che include il settore domestico, il commercio, i servizi e la Pubblica Amministrazione) si piazza al primo posto (35,2%); seguono il settore dei trasporti (32,2%) e quello industriale (22,6%).

L'analisi dell'Istat si basa su dati resi disponibili dai principali produttori di statistiche energetiche sul territorio (Ministero dello Sviluppo Economico, Enea e Terna) a cui si affiancano quelli prodotti direttamente dall'Istituto nazionale di statistica, necessari per mettere in relazione la dimensione energetica e le dimensioni economiche e ambientali del Paese.
Infine, in vista degli obiettivi previsti per il 2020 nella Strategia europea, viene presentato un confronto tra i principali indicatori energetici nazionali e quelli di alcuni Paesi dell'UE.
Lisa Zillio
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