27/09/2014 - 16:22

Domato l'incendio alla raffineria di Milazzo. FederPetroli: nessun danno ambientale

Grazie anche al perfetto funzionamento dei sistemi antincendio, le fiamme dell'incendio divampato questa notte al serbatoio 513 della raffineria di Milazzo sono state estinte.
Ad annunciarlo è la società Raffineria di Milazzo che spiega come siano attualmente in atto le operazioni di raffreddamento del mantello del serbatoio interessato dall'incendio. Insieme ai Vigili del Fuoco di Messina e Milazzo si attende quindi che la temperatura del mantello scenda ulteriormente per considerare definitivamente chiusa l'emergenza, continua la società.

Grazie all'incessante lavoro di tutti gli uomini della RAM intervenuti e dei Vigili del Fuoco di Milazzo e Messina la situazione è sempre stata sotto controllo ed è stato possibile ottenere il risultato che tutto si svolgesse nel più breve tempo possibile e senza registrare feriti, nonché nel pieno rispetto delle procedure previste nel piano di emergenza interno ed esterno della raffineria.

L'incendio al serbatoio 513 della raffineria di Milazzo (Messina) non comporterà alcun danno ambientale all'aria circostante il sito nonostante la presenza di nubi di fumo, precisa in una nota FederPetroli Italia. In nessun momento dell'incidente è scattato alcun allarme rosso e non ci sono feriti, continua FederPetroli. La Raffineria di Milazzo dopo gli interventi negli anni scorsi sull'ammodernamento delle infrastrutture, risulta una delle più all'avanguardia a livello europeo con impianti di raffinazione di alta efficienza tecnologica.
 
Le fiamme sono divampate intorno alle 00.50 di questa notte sul tetto di un serbatoio contenente benzina. Il serbatoio si trova in zona periferica distante dagli impianti di produzione.
 
La raffineria di Milazzo è un complesso industriale che trasforma il petrolio greggio nei diversi prodotti combustibili e carburanti attualmente in commercio (gpl, benzine, jet fuel, gasolio ed olio combustibile). La struttura dispone di numerosi servizi ausiliari, tra i quali si segnalano la Centrale Termoelettrica, un sistema di ricircolazione dell'acqua di raffreddamento a circuito chiuso, i sistemi di torcia (Blow Down), gli impianti di trattamento delle acque di scarico, i sistemi antincendio. La produzione complessiva è attualmente attestata su 9,3 milioni di tonnellate.
Rosamaria Freda
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