12/08/2014 - 11:02

Dl Competitività, Guidi: un primo passo per aiutare le imprese. A partire dal "taglia-bollette"

Un primo importante aiuto per le imprese e la ripresa economica nel suo complesso.
Così il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha definito il dl Competitività, approvato in questi giorni dal Parlamento. "Grazie soprattutto al taglio della spesa per l'energia, al credito d'imposta per i nuovi investimenti, all'ampliamento delle fonti per il credito e la raccolta di capitali, le aziende saranno in grado di accompagnare i primi segnali di miglioramento del clima economico che si iniziano ad intravvedere" ha continuato la Guidi tra i primi sostenitori del provvedimento. 
Ricordiamo le principali norme a favore delle imprese contenute nel testo:
 
1) TAGLIA-BOLLETTE
Il decreto riduce in media del 10% il costo dell'energia che grava sulle aziende attraverso una rimodulazione degli incentivi di cui fruiscono i grandi produttori da fonti rinnovabili. Vengono anche ridotte le agevolazioni di cui godevano diverse categorie di consumatori.
 
2) SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI
Le imprese che acquisteranno beni strumentali in misura maggiore rispetto a quanto hanno fatto negli ultimi 5 anni godranno fino al 30 giugno 2015 di un credito d'imposta pari al 15%.
 
3) FINANZA
Vengono introdotte nuove norme per favorire la quotazione in Borsa; riviste anche le soglie per le offerte pubbliche di acquisto (opa), arrivano le azioni con voto plurimo. Nuove norme, infine, per le banche di credito cooperativo e i fondi immobiliari.
 
4) ILVA
Il decreto competitività ha assorbito le apposite norme varate dal governo con un distinto decreto-legge per consentire la prosecuzione dell'attività del maggior gruppo siderurgico italiano attraverso la concessione di finanziamenti prededucibili da parte delle banche e la possibilità di utilizzare i fondi sequestrati dalla magistratura per la realizzazione delle opere di risanamento ambientale.
 
5) CREDITO
Il provvedimento, infine, amplia la possibilità per le imprese di ricorrere a finanziamenti al di fuori dei normali canali bancari grazie all'autorizzazione ad erogare prestiti concessa a compagnie di assicurazioni e a fondi d'investimento.
 
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Rosamaria Freda
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