DIPAR: il distretto produttivo regionale dell'ambiente e del riutilizzo

All'incontro hanno partecipato Luigi Sportelli, Presidente Vicario di Confindustria Puglia, Lorenzo Ferrara, Presidente del DIPAR, i vicepresidenti del Distretto, Giuseppe Dalena e Giampiero Perniola, e il coordinatore del Comitato Tecnico, Vito Uricchio.
Il Distretto Produttivo Regionale dell'Ambiente e del Riutilizzo, che ha cosi' ottenuto il secondo e definitivo riconoscimento dalla Regione Puglia, si traduce in 164 aziende, 11 Associazioni di categoria e sindacali, 6 Università ed Enti di Ricerca.
L'obiettivo del DIPAR consiste nel realizzare un collegamento stabile tra il mondo della ricerca e il mondo della produzione, al fine di favorire lo sviluppo di processi di innovazione tecnologica, incentivare la ricerca industriale per una riduzione degli impatti ambientali e della produzione dei rifiuti, sostenere lo sviluppo precompetitivo, sviluppare la comunicazione ambientale, promuovere l'internazionalizzazione di un nuovo Sistema Integrato Ambientale e la formazione di personale altamente qualificato nelle imprese della filiera ambientale e della pubblica amministrazione.


Il Distretto opera seguendo alcune importanti linee strategiche che si propongono di mettere in rete le aziende pugliesi operanti nel DIPAR al fine di creare filiere ed associazioni di comparto in grado di operare in modo sinergico nel settore dei rifiuti, delle bonifiche e del ciclo delle acque; creare una rete di comunicazione ed informazione per la diffusione dei dati, la formazione ed aggiornamento continuo sul sistema ambiente e così creare un network di servizi reali alle imprese in campo ambientale.
Inoltre il DIPAR sostiene uno sviluppo di innovazioni legate ai sistemi produttivi e finalizzate alla salvaguardia dell'ambiente e mira ad internazionalizzare le aziende aderenti, incrementando le azioni di trasferimento tecnologico nei paesi emergenti, al fine di diffondere l'uso delle migliori tecnologie disponibili per la salvaguardia ambientale, finalizzando gli investimenti promozionali nelle aree balcaniche di prossimo ingresso nella UE.
Infine, il Distretto indente promuovere l'alta formazione in campo ambientale per favorire l'inserimento di risorse umane qualificate nelle imprese del distretto, accrescendo cosi' la competitività delle stesse in campo nazionale ed internazionale.