01/01/2013 - 01:00

Diossina: l'etichetta garantisce le uova

Nel primo giorno di riapertura dei negozi e supermercati dopo lo scoppio dell'emergenza diossina in Germania e che ora sta dilagando in tutta Europa, la Coldiretti ha effettuato un monitoraggio per capire cosa ne pensano i consumatori.
 
Niente calo degli acquisti, ma molta piu' attenzione verso la provenienza del prodotto. 
E' quanto emerge dall'indagine effettuata oggi dalla Coldiretti.
 
A rassicurare i consumatori - afferma la Coldiretti - è stato il tempestivo avvio del piano di controlli ma soprattutto il sistema di rintracciabilità in vigore che consente di controllare l'origine al consumo.
Nelle etichette presenti sulle confezioni, infatti, e' possibile capire il tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all'aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), lo Stato in cui è stato deposto (es. IT), il Comune, la Provincia fino ad arrivare al nome dell'allevatore.
 
Un caso, questo, che ha riportato l'attenzione sull'importanza di una legge nazionale sull'etichettatura.
Attualmente - spiega la Coldiretti - l'obbligo di indicare la provenienza riguarda solo la carne bovina, pollo, ortofrutta fresca, uova, miele, latte fresco, passata di pomodoro, extravergine di oliva; l'etichetta resta purtroppo anonima per circa la metà della spesa dalla pasta ai succhi di frutta, dal latte a lunga conservazione ai formaggi, dalla carne di maiale ai salumi.
Lisa Zillio
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