01/01/2013 - 01:00

Digestato con il decreto crescita diventa sottoprodotto

Il decreto sviluppo 2012 apporta anche il cambiamento nel settore dei sottoprodotti

La legge di conversione 7 agosto 2012, n. 134 del decreto legge 22 giugno 2012 n.83 , al comma 2-bis dell'articolo 532, prevede che: "ai sensi dell'articolo 184-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, è considerato sottoprodotto il digestato ottenuto in impianti aziendali o interaziendali dalla digestione anaerobica, eventualmente associata anche ad altri trattamenti di tipo fisico-meccanico, di effluenti di allevamento o residui di origine vegetale o residui delle trasformazioni o delle valorizzazioni delle produzioni vegetali effettuate dall'agro-industria, conferiti come sottoprodotti, anche se miscelati fra loro, e utilizzato ai fini agronomici. Con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono definite le caratteristiche e le modalità di impiego del digestato equiparabile, per quanto attiene agli effetti fertilizzanti e all'efficienza di uso, ai concimi di origine chimica, nonchè le modalità di classificazione delle operazioni di disidratazione, sedimentazione, chiarificazione, centrifugazione ed essiccatura".
 

Questa definizione si inserisce nella dinamica della qualificazione di una sostanza come rifiuto o sottoprodotto i quali rappresentano le due categorie attraverso le quali qualificare un residuo di produzione (un esempio palese della tensione su questo problema è costituito dalla qualificazione delle vinacce esauste affrontata dalla ordinanza della Corte Costituzionale n. 276/2011 del 21/10/2011) ; sono tanto importanti da applicarsi anche al residuo che può essere reimpiegato parzialmente: ciò determina da un lato la qualificazione di "sottoprodotto" alla parte di bene o oggetto rispondente alle caratteristiche di seguito esposte dall'altro l'applicazione della disciplina dei rifiuti per la rimanente parte dello stesso bene.
 

Alessio Elia
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