01/01/2013 - 01:00

Decreto crescita 2012: nuove regole per coltivazione ed estrazione di idrocarburi.

Il decreto crescita 2012 pubblicato l'11 agosto 2012 detta nuove regole per l'estrazione e la coltivazione di idrocarburi in aree marine. Prevede disposizioni di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema. Sarà particolarmente significativo osservare come nella legislazione e nella prassi si riuscirà a tutelare entrambi questi diritti.

Il decreto crescita 2012 nella sezione dedicata alle misure per lo sviluppo e il rafforzamento del settore energetico prevede delle modifiche alla disciplina della ricerca ed estrazione di idrocarburi: una tematica, questa, che interessa anche in modo diffuso tutte le coste italiane.


In particolare, attraverso l'articolo 35 del predetto decreto viene riformulato l'articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come segue.


In primo luogo, la nuova normativa si propone di tutelare, per quanto possibile, ecosistema poichè prevede che "ai fini di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, all'interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtu' di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni dell'Unione europea e internazionali sono vietate le attivita' di ricerca, di prospezione nonche' di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge 9 gennaio 1991, n. 9".


Rafforza il livello di tutela nel seguente modo: "Il divieto e' altresi' stabilito nelle zone di mare poste entro dodici miglia dalle linee di costa lungo l'intero perimetro costiero nazionale e dal perimetro esterno delle suddette aree marine e costiere protette, fatti salvi i procedimenti concessori di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010 n. 128 ed i procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi, nonche' l'efficacia dei titoli abilitativi gia' rilasciati alla medesima data, anche ai fini della esecuzione delle attivita' di ricerca, sviluppo e coltivazione da autorizzare nell'ambito dei titoli stessi, delle eventuali relative proroghe e dei procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi".


Infine, sotto un profilo amministrativo l'articolo 35 del decreto sviluppo rileva che "le predette attività [estrazione e coltivazione di idrocarburi in aree marine] sono autorizzate previa sottoposizione alla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del presente decreto, sentito il parere degli enti locali posti in un raggio di dodici miglia dalle aree marine e costiere interessate dalle attivita' di cui al primo periodo".


Parimenti, l"entrata in vigore di tale disposizione abroga il comma 81 dell'articolo 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239. 

Alessio Elia
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