19/06/2014 - 12:05

Decreto #AmbienteProtetto: dall'efficienza energetica al Sistri. Tutte le nuove norme per l'ambiente

Superare le emergenze, semplificare le procedure e scongiurare le infrazioni comunitarie. Questi gli obiettivi del decreto #AmbienteProtetto approvato dal Consiglio dei ministri che detta alcune disposizioni urgenti in materia ambientale. Ecco del dettaglio le principali disposizione contenute nel provvedimento.
Efficienza energetica delle scuole. Finanziamenti a tasso agevolato per un importo complessivo di oltre 300 milioni vengono concessi, attraverso il fondo rotativo "Kyoto", per incrementare l'efficienza energetica degli edifici scolastici e universitari. Ai finanziamenti si applica un tasso di interesse dello 0,25%, dimezzando così il tasso previsto dalla legge per i finanziamenti del fondo Kyoto che è dello 0,50%.
 
Dissesto idrogeologico. I presidenti di Regione subentrano, per i rispettivi territori di competenza, nelle funzioni dei Commissari straordinari delegati alla mitigazione del rischio idrogeologico e nella titolarità delle relative contabilità speciali. Il risparmio stimato è di circa 1.800.000 euro, da destinare all'esecuzione degli interventi operativi.
 
Gestione dei rifiuti. Il decreto risolve, tra l'altro, alcune problematiche interpretative sull'applicazione dell'articolo 191 del codice dell'ambiente in merito ai poteri degli enti locali nella gestione di situazioni di crisi in tema di rifiuti: la norma di tutela viene estesa anche al caso di "grave e concreto" pericolo ancora allo stato potenziale. Gli strumenti eccezionali da utilizzare per porre rimedio alle situazioni di crisi vengono integrati con uno specifico potere di "requisizione in uso" degli impianti destinati alla gestione dei rifiuti.
 
"Terra del fuochi". Si interviene con una modifica sul decreto legge "Terra dei Fuochi", prevedendo che le indagini possano essere estese ai terreni agricoli non oggetto di indagine perché coperti da segreto giudiziario e di quelli oggetto di sversamenti resi noti a conclusione delle indagini.
 
Idrocarburi. In attuazione del principio "chi inquina paga", in caso di danni all'ambiente marino derivante da incidenti su navi che trasportano idrocarburi, la responsabilità solidale ricade anche sul proprietario del carico che per dolo o colpa grave ha scelto di utilizzare navi non rispettose degli standard richiesti. 
 
Bonifiche. Il decreto prevede una procedura semplificata per superare le difficoltà e le incertezze che oggi frenano gli interventi di bonifica e messa in sicurezza necessari alla salvaguardia delle vocazioni ambientali dei territori, nonché al loro rilancio economico-occupazionale. Viene prevista una qualificazione specifica per le imprese che sono chiamate a realizzare le attività legate allo smantellamento e alla messa in sicurezza degli impianti nucleari. 
 
Commissione Via. La Commissione tecnica VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) passa da 50 a 40 commissari, tra cui il presidente e il segretario, scelti tra i soggetti con laurea, non triennale, con esperienza professionale specifica di almeno cinque anni. Viene cosi garantita l'alta qualificazione dei commissari, risparmiando allo stesso tempo circa 1 milione di euro tra compensi e costi di gestione. 
 
Sistri. Ulteriore semplificazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) con l'applicazione entro sessanta giorni dell'interoperabilità e la sostituzione dei dispositivi token usb, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica. Vengono adottate le linee guida per la misurazione e il rilevamento dei livelli di esposizione alle emissioni elettromagnetiche. 
 
"Con questo pacchetto di misure - ha spiegato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - vogliamo rendere più efficiente l'intero sistema ambientale, su cui è fondamentale investire per il rilancio del Paese. Lo facciamo con norme che servono a fermare gli scempi compiuti sul territorio nazionale alle spalle dei cittadini e con misure immediatamente operative per difendere il nostro ecosistema, risparmiare soldi e velocizzare le procedure senza recedere di un millimetro sulla tutela dell'Ambiente. Bisogna 'correre' verso un'Italia più sicura e sostenibile sotto il profilo ambientale: questo decreto fornisce gli strumenti giusti". 
 
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Rosamaria Freda
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