01/01/2013 - 01:00

Dal concetto di "emissioni zero" al concetto di "emissioni (emotive) zero".

Concentrarsi sulle emissioni inquinanti delle auto è attualmente imprescindibile, ma può far perdere di vista l'importanza dello stile di guida dei conducenti, che in molti casi si configura come un vero e proprio inquinamento emotivo.
Il massimo a cui normalmente si aspira in termini di mobilità sostenibile è il concetto di "emissioni zero", vale a dire la possibilità di muoversi con un veicolo che non inquini, cioè che non emetta CO2 durante il suo funzionamento, o durante la produzione di energia necessaria per farlo funzionare (come nel caso delle auto elettriche).
Con questo articolo vorrei andare oltre e proporre il concetto di "emissioni (emotive) zero".
Traggo dal libro che sto finendo di scrivere su queste tematiche questo mio originale concetto. Intendo iniziare con esso la mia collaborazione con questo sito, in quanto mi pare che rappresenti la migliore coniugazione tra l'universo della sicurezza stradale e quello della mobilità sostenibile.
Il Codice della Strada - anche nella sua versione appena riveduta e corretta - pone la propria attenzione su cosa il guidatore fa o non fa, ma non su come lo fa. E' una questione di stile. Mi spiego meglio. Tutto ciò che non è reato, che sta al di sotto della soglia dell'infrazione non è preso in considerazione dal Codice della Strada.
L'attività di guida può generare virtuosità oppure inquinamento emotivo. Sia il bel gesto, una cortesia, che il gestaccio, la scortesia, si tramandano - tendenzialmente - da un guidatore all'altro, per imitazione. A questo punto risulta evidente l'importanza di attivare una circolarità virtuosa piuttosto che viziosa. E questo sarebbe bene che sia ben presente nella mente degli amministratori del sistema viario. L'ambiente strada, a differenza degli altri ambienti, richiede una duplice responsabilizzazione nei confronti delle proprie proiezioni/deiezioni: quella del singolo e quella degli amministratori, come rappresentanti della Comunità. E' necessario quindi effettuare una sorta di manutenzione emotiva della strada. L'ambiente strada è un sistema, e come tale orienta i comportamenti delle sue componenti. Ma nello stesso tempo i comportamenti delle sue parti contribuiscono ad orientare il sistema stesso. Da qui nascono le culture locali, da qui nasce anche il modo tipico di guidare, il dialetto locale, di un determinato luogo.

di Sabino Cannone
Sabino Cannone
autore