23/07/2024 - 14:03

Da Banca Etica 50 milioni di euro per la transizione energetica

Finanza sostenibile

 

Il 1° agosto cadrà l’Earth Overshoot Day 2024, il giorno in cui l’umanità avrà consumato le risorse che la Terra è in grado di generare in un anno. Adottando una visione orientata al benessere collettivo globale e alla tutela degli ecosistemi, Banca Etica - prima e tuttora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica - ha deciso di allocare una quota cospicua dei nuovi impieghi del 2024, 50 milioni di euro, per le domande di finanziamento mirate all’efficientamento energetico e allo sviluppo delle rinnovabili.

Nazzareno Gabrielli_Direttore generale Banca Etica

A pochi giorni dall’Earth Overshoot Day 2024, che cade il 1° agosto, Banca Etica rinnova l’impegno per sostenere la transizione energetica: “entro la fine del 2024 vogliamo erogare 50 milioni di nuovi crediti per finanziare la rivoluzione green e il contrasto ai cambiamenti climatici”. 

Attraverso un sistema organico di strumenti finanziari e di partnership Banca etica vuole  accompagnare persone, imprese e comunità nel percorso responsabile ed economicamente vantaggioso della transizione energetica, in piena sintonia con l’impegno nel promuovere progetti innovativi e nel rendicontare l’impatto ambientale e sociale - anche indiretto - di tutti i propri crediti. 

Con le CER per un’energia rinnovabile, comunitaria e solidale

Tra le iniziative di Banca Etica c’è il sostegno a chi vuole sviluppare Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali (CERS), ovvero modalità d’intervento che realizzano concretamente iniziative di autoproduzione, autoconsumo e condivisione solidale dell’energia da fonti rinnovabili.

Banca Etica crede fortemente in questo tipo di soluzioni per la decarbonizzazione delle comunità e ridurre la povertà energetica, e ha creato, in collaborazione con numerosi partner, la piattaforma di servizi per le CER cooperative RESPIRA, proponendo inoltre opportunità di finanziamento a tasso agevolato e di bancassicurazione. Verso la riduzione dell’impatto ambientale collettivo è nata anche la partnership tra Banca Etica e Up2You finalizzata a creare un ecosistema unico di ascolto e rimando tra servizi finanziari e ambientali per le imprese, includendo consulenze, strumenti di calcolo dell’impronta di carbonio e supporti all’implementazione dei piani di transizione energetica ed ecologica.  

La finanza etica marca la differenza

Mentre il rapporto Banking on climate chaos 2024 ci dice che 60 grandi banche globali hanno finanziato per 6.900 miliardi di dollari in 8 anni (2016-2023) le aziende che sfruttano gas, petrolio o carbone (quasi il triplo del PIL di un Paese del G7 come l’Italia), di cui 750 miliardi nel solo 2023 (in aumento rispetto al 2022), Banca Etica mostra il volto ben diverso della finanza etica che esclude a priori qualsiasi investimento nelle fonti fossili. 

Così commenta Nazzareno Gabrielli, direttore generale di Banca Etica«Dopo il boom della cosiddetta “finanza sostenibile” degli scorsi anni, da qualche tempo si susseguono analisi e rapporti che denunciano il greenwashing dilagante delle istituzioni finanziarie. Banca Etica continua a marcare la differenza: da sempre escludiamo dal credito la filiera dei combustibili fossili e sosteniamo invece la diffusione e lo sviluppo di energie rinnovabili e dell’efficientamento. Ogni anno ci diamo degli obiettivi di impatto (IAF-Impact Appetite Framework): in ambito di "contrasto ai cambiamenti climatici ed economia circolare" quest’anno vogliamo impiegare ulteriori 50 milioni di euro, incrementando di circa il 10% le somme del 2023. Il nostro approccio integrale alla finanza etica include anche una puntuale misurazione degli impatti che effettivamente riusciamo a generare e che vengono resi pubblici con il Report di Impatto».

Nel Report di Impatto 2024 sono rendicontate tutte le emissioni di gas serra (dirette e indirette) connesse all’attività operativa e creditizia, nonché l’impatto sociale e ambientale di ogni finanziamento. Nel 2023 Banca Etica ha finanziato per quasi 63 milioni di euro circa 120 organizzazioni e più di 200 persone fisiche e famiglie che hanno utilizzato queste risorse economiche direttamente per attività di contrasto al cambiamento climatico.

L'impatto generato dai clienti ha consentito di evitare l'emissione di 150 mila tonnellate di CO2 equivalenti. In particolare, 36 organizzazioni con un impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2023, hanno installato 143 impianti a energia rinnovabile per una potenza di 7 MW e hanno effettuato 105 interventi di efficientamento energetico risparmiando 214 MWh.

Inoltre Banca Etica, in collaborazione con Etifor persegue l’azzeramento degli impatti ambientali dei propri eventi. 

 

Banca Etica

Banca Etica è la prima e tuttora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, opera da 25 anni su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di filiali e consulenti e grazie ai servizi di home e mobile banking. Banca Etica raccoglie il risparmio di organizzazioni e cittadini responsabili e lo utilizza interamente per finanziare progetti finalizzati al benessere collettivo.

Oggi Banca Etica conta più di 48 mila soci e 92 milioni di capitale sociale; una raccolta di risparmio di quasi 2,5 miliardi di euro e finanziamenti per circa 1,2 miliardi di euro a favore di iniziative di organizzazioni, famiglie e imprese nei settori della cooperazione e innovazione sociale, cooperazione internazionale, cultura e qualità della vita, tutela dell'ambiente, turismo responsabile, agricoltura biologica, diritto alla casa, legalità.

Banca Etica aderisce ai principali network internazionali della finanza etica: Global Alliance for Banking on Values (GABV) e Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative (Febea). Il Gruppo Banca Etica include Etica Sgr, società di gestione del risparmio che propone esclusivamente fondi comuni di investimento etici, Fondazione Finanza Etica, che promuove iniziative di studio e sensibilizzazione sull’educazione critica alla finanza, e CreSud che offre risorse finanziarie e servizi di assistenza a organizzazioni di microfinanza, produttori di commercio equo e sostenibile, associazioni e ONG in America Latina, Africa ed Asia 

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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