10/10/2023 - 09:42

Crescono le stoviglioteche, la prima mappatura italiana per feste sostenibili

La popolare app per la raccolta differenziata e l’economia circolare, Junker, è tornata a censire le stoviglioteche: quelle attive oggi sono più di 70. 

 

stoviglioteche, feste sostenibili

Prendere in prestito o acquistare? Che si tratti di una festa, un pic-nic o una cena con tanti amici, ognuno di noi è stato alle prese con questo dilemma. La buona notizia è che, rispetto a pochi anni fa, la prima opzione – decisamente più sostenibile a livello ambientale, ma anche più vantaggiosa a livello economico – sta diventando sempre più praticabile. Merito delle stoviglioteche, sorta di biblioteche dove, invece dei libri, è possibile prendere in prestito piatti, bicchieri, posate e tutto ciò che serve per organizzare un evento. Le aveva mappate per la prima volta a fine 2019 Junker app, popolare piattaforma per la raccolta differenziata, inserendole nelle proprie mappe dei punti di economia circolare presenti sui territori. Allora erano una quarantina. Adesso il team di Junker app ha aggiornato il proprio censimento e ha scoperto che, nonostante il Covid, le stoviglioteche in Italia sono raddoppiate. 

CHE COSA SONO LE STOVIGLIOTECHE
Le stoviglioteche nascono da un’idea di Linda Maggiori, mamma di 4 bambini e green blogger. “Gestivo già una pannolinoteca, per il prestito dei pannolini lavabili” – racconta. “In casa avevo un kit di stoviglie lavabili per le feste dei miei bambini. Mi sono detta: esistono le biblioteche, perché non mettere in circolo con il prestito anche le stoviglie? Ho fatto un volantino e l’iniziativa ha riscosso subito un grande successo”. 

Ad oggi le stoviglioteche mappate da Junker sono 75. Si trovano in grandi città, come Milano, Roma o Napoli, ma anche in Comuni più piccoli, come Verona, Modena, Fermo e Oristano. Scaricando gratuitamente l’app Junker e consultando le mappe dei punti di economia circolare, è possibile individuare quella più vicina a casa propria e mettersi in contatto con la persona che la gestisce. Nella mappatura sono comprese solo le stoviglioteche che hanno fornito un indirizzo preciso. Trattandosi di iniziative nate spontaneamente e dal basso, il loro numero effettivo potrebbe tuttavia essere più alto: vi sono condomini o singoli che offrono lo stesso servizio tramite passaparola. Per far inserire la propria stoviglioteca nelle mappe di Junker app, basta inviare un’email a supporto@junkerapp.it, indicando nome, indirizzo, nomi dei/delle responsabili ed eventuali contatti telefonici e/o email. 

CONDIVIDERE INVECE DI ACQUISTARE
Chiunque può prendere in prestito un kit per il proprio evento. Le stoviglie messe a disposizione possono essere di vario materiale: plastica dura, bamboo o acciaio. L’importante è che si tratti sempre di prodotti atossici, lavabili e senza BPA e ftalati.  Dal momento che l’obiettivo di chi apre una stoviglioteca non è fare business, ma ridurre lo spreco attraverso il riuso e la condivisione, il prestito avviene solitamente su cauzione o offerta libera. In qualche caso, può essere richiesto un tesseramento. 

I VANTAGGI AMBIENTALI ED ECONOMICI
Prendere in prestito al bisogno dei beni è un’azione vantaggiosa in termini sia individuali, che collettivi. Innanzitutto, com’è ovvio, evitando di acquistare stoviglie per uso esclusivo, si risparmia denaro, che può essere meglio impiegato nell’economia familiare. Poi si riducono l’inquinamento e l’impiego di materie prime per la produzione di nuovi oggetti, magari monouso, si limitano i rifiuti prodotti, si favorisce la diffusione di una cultura di condivisione e solidarietà e, non da ultimo, si dà a tutti un buon esempio… circolare!
“Il confronto tra le nostre due mappature – commenta Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app – dimostra che, nonostante l’inevitabile rallentamento dovuto alla pandemia, il fenomeno delle stoviglioteche è in crescita. Personalmente ritengo che questo sia un segnale di maturazione della società italiana, che si dimostra più propensa a valutare alternative al possesso e all’acquisto, basate sul riuso e la condivisione. Non c’è dubbio che questa tendenza è destinata a crescere, sulla spinta anche dell’orientamento europeo, che punta a favorire la prevenzione dei rifiuti, ancor prima che il loro corretto riciclo, combattendo l’usa e getta e favorendo il riuso”. 

Marilisa Romagno
autore
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