01/01/2013 - 01:00

CORSI SU AGRICOLTURA BIODINAMICA E PAESAGGIO: PODOLINSKY IN ITALIA

Il 21 Giugno, a Roma, tappa finale del giro di conferenze tenuto da Alex Podolinsky, il maggior esperto vivente di biodinamica. Podolinsky, porta in Italia le sue conoscenze e i suoi 85 anni di esperienza su Agricoltura Biodinamica, un valore aggiunto al terreno e all'ambiente.
 

 

Importante strumento di crescita e sviluppo soprattutto in paesi del Mediterraneo, esposti a processi di erosione e desertificazione, l'Agricoltura Biodinamica, presentata da Podolinsky in questi giorni in Italia,  permette di migliorare la tenuta e le capacità produttive della terra, principio particolarmente utile in quei contesti, dove la necessità di coltivare si accompagna all'impossibilità di investire in concimi chimici.

Da tutta Italia e da varie parti d’Europa partecipano tecnici del settore e non, alle conferenze di Alex Podolinsky, guru ottantacinquenne della biodinamica, che quando sale sul palco sembra riacquistare la giovinezza e parla con forza ed energia contagiose delle sue teorie e dei risultati che negli anni ha ottenuto e che lo hanno spinto prima a fondare la Biodynamic Agricultural Association of Australia (BDAAA) poi il Biodynamic Research Institute con cui ha registrato il marchio Demeter Australia, oltre a girare l’Europa ed il mondo per diffondere la cultura biodinamica.

Biodinamica-aAlex porta con se dimostrazioni evidenti mostrando al pubblico l’humus che lui stesso produce, con dei campioni portati dall’Australia e mostrando i suoi disegni e i suoi prototipi di forme significative: l’eterno movimento in opposizione alla staticità; questo è il fulcro attorno a cui ruota la sua lunga esperienza. L’humus rappresenta l’elemento fondamentale per una sana crescita delle piante che, in condizioni ottimali, sono meno esposte agli attacchi di agenti esterni. Il terreno biodinamico resiste meglio alla siccità in quanto l’humus trattiene l’umidità e di fronte ad allagamenti riesce meglio ad assorbire e drenare la quantità in eccesso di acqua.

Una gremita folla di tecnici o semplici interessati lo ascolta raccontare le sue esperienze di quando era un giovane russo studente di filosofia e di psicologia nelle migliori Università europee; di quando è emigrato in Australia e per vivere partecipava a concorsi di architettura e di quando poi, si è dedicato anima e corpo alla terra e all'agricoltura. Da giovane, infatti, egli si era avvicinato agli insegnamenti ed alla visione spirituale del mondo elaborata dal filosofo Rudolph Steiner, apprendendoli dai suoi collaboratori. Steiner, nell'ultima parte della sua vita si era occupato anche di agricoltura, dando vita alla teoria dell'agricoltura "biologica-dinamica" comunemente chiamata biodinamica: un tipo di agricoltura basato sul concetto di cooperazione tra terra e uomo che deve svolgersi seguendo gli equilibri e le relazioni tra le componenti presenti in natura.

La sfida di Alex era rendere più pratiche le teorie Steineriane supportando le osservazioni con una chiara metodicità di spiegazione facilitandone così la comprensione anche ad un consistente numero di agricoltori meno esperti lavorandoci a stretto contatto.

Lo scopo principale della sua attività era di rendere il metodo biodinamico praticabile in qualsiasi tipo di terreno, con qualsivoglia tipologia di coltura, anche in condizioni di agricoltura estensiva.

Durante i suoi viaggi in Australia, Europa, Asia, Alex Podolinsky sistematicamente si confronta con terreni agricoli impoveriti e compattati, privi di sostanza organica e humus. Il metodo agricolo biodinamico sviluppato in Australia permette un rapido recupero della struttura del terreno e della sua vitalità. L’attenzione principale della biodinamica è verso la fertilità della terra, al fine di renderla più ricettiva sia dei minerali sia degli influssi astrali. Tutto ciò è ottenuto attraverso un continuo lavoro per il recupero della sostanza organica. Il metodo si basa sull’uso di preparati naturali opportunamente dinamizzati e spruzzati sul terreno, sull’uso di macchine agricole che non compattino il terreno, sulla pratica dei sovesci e sulla presenza di bestiame nell’azienda agricola.

Attualmente in Australia si coltivano più di tre milioni di ettari col metodo biodinamico, producendo quasi tutti i tipi di prodotti agricoli.

Il giro di conferenze sul tema "Fertilità della Terra-Produzione Agricola-Alimentazione-Salute", promosso da Slow Food Italia e Anagrbios, Associazione Nazionale dell’Agricoltura Biologica Coldiretti, in collaborazione con Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Associazione Agricoltura Vivente, Centro Luigi Forenza – Onlus, è iniziato a Pollenzo in Piemonte (20 maggio), ed ha attraversato l’Italia passando dal Parco della Chiusa a Casalecchio di Reno (24 maggio) fino ad arrivare nel Metaponto (30 maggio) e a Cutro (Crotone) (4 giugno), nelle Facoltà di Agraria di Potenza e Bari (9 e 10 giugno) e dopo una lezione pratica presso l’ARSIAL del Lazio (14 giugno), la tappa finale sarà a Roma il 21 giugno in Campidoglio (Sala Gonzaga), con il patrocinio della Presidenza della Regione Lazio e del Sindaco di Roma.

Carla Paolucci
autore