01/01/2013 - 01:00

Contro le esondazioni del Seveso un sistema di vasche volano diffuse

A "Fa' la cosa giusta" Ianomi propone soluzioni per prevenire il rischio idrologico. Nella manifestazione a Fiera Milano City, la SpA del servizio idrico del Nord Milano illustra il suo impegno per contrastare le piene del Seveso, per l'acqua pubblica e un altro modello di amministrazione.
Un sistema di vasche volano diffuse sul territorio: è la proposta di Ianomi spa per combattere le esondazioni del Seveso. Nel dibattito sul tema "Acqua alta a Milano", in programma domenica 27 marzo alle 15.00 nel Padiglione 2 di Fiera Milano City, l'azienda pubblica del servizio idrico del Nord Milano, attraverso il Dirigente Responsabile del Settore Tecnico, Battista Cucchi, offre una risposta alle piene del Seveso, praticabile in tempi relativamente brevi e integrabile con altre soluzioni.

«È assodato che i reticoli idrici, artificiali e naturali, formino un unico sistema in grado di condizionare i regimi dei corsi d'acqua -spiega Cucchi-; per questo occorre proporre una soluzione integrata che consideri i vari elementi in gioco nel sistema di smaltimento della acque». Nella prospettiva di dismettere il depuratore di Varedo, Ianomi propone di realizzare due vasche volano, una a Varedo e l'altra nell'impianto di depurazione di Bresso. In entrambi i casi si sfrutterebbero le capacità residue della rete dei collettori. Quella che afferisce a Varedo (Meda-Varedo), lunga 16 km, scaricherebbe le acque meteoriche in un invaso da 30mila metri cubi da realizzarsi nell'area ex stabilimento Snia; quella che gravita su Bresso, e che va da Paderno Dugnano a Milano, conferirebbe le acque piovane in una vasca volano da 80/100mila metri cubi da costruire all'interno dello stesso depuratore di Bresso, «Queste realizzazioni, che darebbero un contributo importante a risolvere il problema del Seveso, devono essere però integrate con una volanizzazione diffusa del territorio -conclude Cucchi-. Questo significa creare un sistema di invasi costituito da vasche di piccola o media capacità, più compatibili con le aree urbanizzate del bacino fluviale del Seveso, la cui localizzazione sarà da condividere con i singoli comuni. Rispetto ai grandi invasi, le vasche piccole presentano i vantaggi di una realizzazione più semplice e di un minore impatto ambientale. Detto questo, una soluzione veramente definitiva del problema imporrà di mettere in atto interventi sul bacino idrico del Seveso sia per volanizzare le acque meteoriche sia per contenere il loro deflusso al sistema fognario».

Ianomi è presente ad altri momenti di Fa' la cosa giusta. Sabato 26 marzo, con Amiacque e le altre patrimoniali della provincia di Milano, CAP Holding, Tam e Tasm, impegnate nella realizzazione delle Case dell'Acqua sul territorio, interverrà a "Rubinetto o bottiglia?, dibattito sull'acqua da portare a tavola. Ianomi sostiene anche, nell'ambito del convegno Altra Amministrazione, il seminario su Nuovi stili di vita e partecipazione attiva, che vedrà un comune socio, Canegrate, presentare la propria esperienza in relazione al bilancio partecipativo. Infrastrutture Acque Nord Milano (I.A.NO.MI S.p.A.) è una società a capitale pubblico, costituita dalle Province di Milano, Monza e Brianza e da 40 comuni inclusi nei bacini idrici del fiume Olona e del torrente Seveso. Concentra le proprie attività nella progettazione, l'appalto e la realizzazione degli impianti di trattamento delle acque; è inoltre titolare del patrimonio costituito dalle opere di collettamento intercomunale e dagli impianti di depurazione. Cinque gli impianti di depurazione di proprietà: Pero, Bresso, Canegrate, Varedo e Parabiago.
Tommaso Tautonico
autore