07/10/2013 - 19:42

Consumo gas: a settembre ennesima frenata

Da inizio 2013 registrato un calo del consumo del gas: -8,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012, ecco i dati Snam
Se salgono i prezzi e diminuiscono le entrate, non resta che un’alternativa: ridurre all’osso le spese. È esattamente quello che stanno facendo le famiglie italiane che, messe in ginocchio dalle attuali congiunture economiche, hanno ridimensionato i propri consumi. La domanda di gas ha subito una forte contrazione a causa del continuo aumento delle bollette. In alternativa, molti consumatori si servono della rete per porre le tariffe gas riscaldamento a confronto e individuare i fornitori più vantaggiosi. Evidentemente, però, la crisi va al di là anche dei comportamenti più saggi e paralizza l’intero mercato.
 
In Italia i consumi di gas metano non accennano a rialzarsi: a settembre la domanda ha subito un’ulteriore frenata, neutralizzando così i massimi prelievi domestici. È quanto emerge dai dati relativi al mese di settembre 2013 di Snam Rete Gas, azienda leader nel trasporto di gas naturale, pubblicati da Staffetta Quotidiana. 
 
In particolare, nel nostro Paese c’è stato un consumo di 4.168,4 milioni di metri cubi di gas, con una diminuzione del 5,8% rispetto al settembre del 2012 e del 17,3% rispetto al 2011. In aggiunta, se si considera la domanda, emerge che il settore civile ha richiesto 1.115,4 milioni di metri cubi, con una crescita del 7,7% rispetto al 2012 e del 6,5% rispetto al 2011. Lo stesso trend è già stato rilevato nei mesi scorsi anche per l'energia elettrica: le bollette per la fornitura di luce e gas degli italiani costano ancora molto, e l'unico modo per risparmiare è tagliare i consumi.
 
“Anche i consumi industriali – si legge sulla Staffetta Quotidiana - sono in pur lieve crescita a 1.109,3 milioni di mc (+1,6% sul 2012 ma -3,3% sul 2011). Sono però ancora le centrali elettriche, colpite dalla crisi della domanda elettrica e dalla concorrenza di rinnovabili e carbone, a mandare a picco il saldo: 1.847,5 miliondi di mc consumati, in calo del 12,6% sul 2012 e del 29,8% sul 2011”. 
 
Inoltre, dall’inizio dell’anno, in Italia sono stati consumati complessivamente 49.479,6 milioni mc, con un calo dell’8,3% rispetto agli stessi mesi del 2012 e del 10,8% rispetto al 2011. Tuttavia, il settore domestico ha richiesto 23.448,8 milioni mc, vale a dire l’1,9% in più rispetto al 2012 e il 4,3& in più rispetto al 2011. 
 
Le centrali che producono energia elettrica hanno, invece, consumato 15.021,7 milioni mc, con una diminuzione del 21,7% rispetto al 2012 e del 29,2% rispetto al 2011. Oltre a ciò, il settore industriale ha registrato un calo dell’1,4% sul 2012 e del 2,4% sul 2011, con 9.772,4 milioni mc.
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