01/01/2013 - 01:00

Conai a RIO+20: best practice nel riciclo degli imballaggi

L'Italia non esporta solo moda e design. Conai partecipa alla Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile in programma a Rio de Janeiro come caso di eccellenza del Made in Italy e incontra i rappresentanti delle istituzioni brasiliane per presentare la propria expertise e il proprio modello.
CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi - è fino al 22 giugno nel Padiglione Italia di Rio+20 con un'area dedicata. Qui avverrà anche l'incontro con alcuni operatori ambientali che potrebbero adottare il virtuoso modelloItaliano. Tra questi, Comlurb, società municipale per la gestione dell'igiene urbana di Rio de Janeiro - cui CONAI presenterà la propria case history nel riciclo e nel recupero dei rifiuti di imballaggio. Obiettivo: condividere e confrontarsi a livello internazionale sulle tematiche della sostenibilità economica e ambientale e sulle buone pratiche a monte dei risultati eccellenti ottenuti nel nostro Paese da CONAI. L'Italia è infatti in ambito europeo tra i 10 paesi che hanno raggiunto la soglia del 65% di riciclo dei rifiuti di imballaggio e, in particolare, uno dei paesi che, più di altri, si sono distinti nel rispettare la priorità del riciclo rispetto ad altre forme di recupero. L'incontro con gli operatori brasiliani rappresenta anche una opportunità di advisory internazionale in campo ambientale a testimonianza delle competenze e del know-how alla base delle oggettive performance di eccellenza raggiunte negli ultimi 15 anni dal CONAI. Nel 2011 sono stati raggiunti importanti risultati: tre imballaggi su quattro sono stati avviati a recupero e il ricorso alla discarica è stato drasticamente ridotto.

Il recupero complessivo di imballaggi ha raggiunto la percentuale del 74,8%, equivalente a 8,58 milioni di tonnellate recuperate su un totale di11,47 milioni di tonnellate immesse al consumo. Il riciclo complessivo è stato del 64,7% dell'immesso al consumo (64,3% nel 2010). Grazie al Sistema Consortile che ha sostenuto e dato impulso alla valorizzazione dei materiali di imballaggio provenienti dalla raccolta urbana, nel periodo 1998 - 2011 si è registrata una crescita notevole dei rifiuti avviati a recupero (da 33,2% a74,8%), con una conseguente riduzione dei quantitativi di rifiuti di imballaggio destinati a smaltimento, che sono passati da 66,8% a 25,2%. In base ad uno studio realizzato da Althesys, in 10 anni la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro hanno portato all'Italia 9,3 miliardi di euro di benefici netti in termini economici, ambientali e sociali, diretti e indiretti e hanno permesso di evitare emissioni di Co2 per 63,3 milioni di tonnellate. Nellostesso periodo, l'indotto del sistema CONAI e Consorzi ha generato quasi 90.000 occupati. La filiera italiana del riciclo conta attualmente 3.697 aziende di raccolta e gestione dei servizi di igiene urbana, oltre 3.600 centri di selezione e trattamento dei rifiuti, circa 170 impianti di riciclo. Con oltre 1.400.000 aziende consorziate, il Sistema CONAI rappresenta oggi non solo uno snodo fondamentale per la tutela ambientale e un driver per l'economia del Paese ma anche e soprattutto un modello di riferimento di gestione ambientale esportabile.
Marilisa Romagno
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