Come proteggere grondaie e impianti fotovoltaici da foglie e piccioni

I principali problemi causati da una mancata manutenzione delle grondaie possono essere riassunti nelle seguenti tre tipologie:

Allagamenti e infiltrazioni d'acqua

Una grondaia intasata o danneggiata non riuscirà a svolgere correttamente la sua funzione di smaltire l'acqua piovana dal tetto. Di conseguenza, l'acqua potrebbe ristagnare sul tetto o defluire verso l'edificio, causando allagamenti e infiltrazioni d'acqua. Questo può danneggiare la struttura dell'edificio, inclusi muri, soffitti, isolamenti e pavimenti, e può portare alla comparsa di muffe e umidità.

Danni strutturali

Le grondaie sono progettate per indirizzare l'acqua lontano dall'edificio, prevenendo così danni alle fondamenta e alle strutture circostanti. Se la grondaia non viene mantenuta adeguatamente, l'acqua potrebbe accumularsi vicino alle fondamenta, causando erosione del terreno e potenziali danni strutturali. Nel tempo, ciò potrebbe portare a problemi come crepe nei muri, cedimenti del terreno e instabilità dell'edificio.

Deterioramento del tetto

Una grondaia malfunzionante può influire negativamente anche sul tetto dell'edificio. Se l'acqua non viene drenata correttamente, potrebbe accumularsi sul tetto e infiltrarsi sotto le tegole o le coperture, causando danni al sistema di copertura. Questo può portare a perdite di calore, danni all'isolamento, marciume del legno e aumento del rischio di perdite o cedimenti del tetto nel lungo termine.

La manutenzione delle grondaie dovrebbe essere effettuata anche effettuando interventi preventivi che assicurino il corretto deflusso dell’acqua piovana scongiurando possibili intasamenti.

Le foglie e gli aghi di pino sono tra i primi responsabili dell’intasamento delle grondaie in quanto se non vengono rimossi marciscono e si trasformano in terriccio.

Un altro elemento sempre più presente negli edifici moderni di cui si trascura la manutenzione è l’impianto di pannelli fotovoltaici. In questo caso il principale problema conseguente a una mancata manutenzione consiste nella diminuzione della resa dell’impianto in termini di produzione energetica.

Tra gli interventi di manutenzione più importanti per gli impianti fotovoltaici rientra la semplice pulizia dei pannelli solari che inevitabilmente accumulano sporco e incrostazioni diminuendo la loro capacità di trasformare i raggi solari in energia.

Gli escrementi degli uccelli e in particolare dei piccioni sono tra le principali cause di abbassamento della resa dei pannelli e arrivano a causare anche veri e propri danneggiamenti a causa delle sostanze corrosive presenti nelle feci.

L’accumulo di sporcizia sui pannelli solari è noto come "soiling" ed è una delle cause principali della riduzione dell'efficienza energetica dei pannelli solari.

La quantità di energia persa a causa dell'accumulo di sporcizia può variare notevolmente a seconda del luogo e dell'ambiente. In base ai principali studi scientifici, la perdita di efficienza può variare dal 2% al 25% o più. In ambienti particolarmente polverosi o inquinati, la perdita può essere ancora maggiore.

Tra gli studi focalizzati su questo problema segnaliamo lo Studio sperimentale sugli effetti della polvere sulle prestazioni dei pannelli solari ("An experimental study on effect of dust on power loss in solar photovoltaic module" ).

I principali interventi di manutenzione per prevenire problemi alle grondaie e ai pannelli solari consistono nella pulizia periodica, eseguita da ditte specializzate e nell’installazione di scovoli da posizionare nelle grondaie o nell’intercapedine tra il tetto e i pannelli solari che assolvono la duplice funzione di evitare l’accumulo di foglie e di prevenire la nidificazione di volatili, in particolare piccioni.

Nel caso degli impianti di pannelli solari, i dissuasori per piccioni svolgono anche un importante ruolo nella tutela della salute dei volatili in quanto evitano che le uova presenti nei nidi che i picconi creano tra il tetto e i pannelli solari vengano letteralmente “cotte” dal calore prodotto dall’impianto.

In base alla normativa italiana (legge n. 281/1991 e legge n. 189/2004) i dissuasori per volatili devono essere realizzati in modo da non mettere a rischio la salute dell’animale causando possibili ferite. Per questa ragione i picchi che compongono lo scovolo devono essere arrotondati e certificati.

La certificazione riguarda anche la non tossicità dei materiali e la corretta progettazione che deve essere eseguita assicurando di non rischiare di intrappolare il volatile ma semplicemente di non consentire la sua presenza nelle aree sensibili del tetto.

Tra le aziende produttrici di scovoli certificati segnaliamo con piacere la Italgam, un’azienda italiana giovane, nata per promuovere prodotti innovativi, che commercializza e produce unicamente in Italia, garantendone la assoluta qualità e il rispetto delle leggi.

Tornando ai danni che possono causare gli escrementi di piccione, a causa della loro forte acidità (il pH è compreso tra 3.0 e 4.5) rientrano anche quelli verso monumenti e altri manufatti realizzati in marmo, calcestruzzo e pietra. Nel corso del tempo, l'acido negli escrementi può erodere e macchiare queste superfici, causando danni permanenti, particolarmente gravi per i monumenti storici e altri siti patrimonio dell'umanità, dove il danno può essere irreparabile.

L'acido negli escrementi di piccione può danneggiare anche la vernice dei veicoli se non viene rimosso tempestivamente e ovviamente nessuna assicurazione copre questo tipo di danneggiamento.

Per tutti questi motivi, non solo i privati ma anche le amministrazioni pubbliche di molte città hanno iniziato a investire risorse per evitare la nidificazione e la proliferazione di piccioni nelle città, salvaguardando in ogni caso la loro salute.