01/01/2013 - 01:00

Come catturare la corrente del Golfo

E' al vaglio lo studio di alcune turbine tecnologicamente avanzate, inventate dal professor Darris White dell'Embry-Riddle Aeronautical University, che potranno sfruttare le forti correnti del Golfo del Messico per produrre energia.
Certo per ora parliamo solo di prototipi ma se le cose dovessero andare per il verso giusto, potremmo trovarci davanti ad una novità assoluta. Partiamo dal presupposto che secondo alcuni studi effettuati, le correnti del Golfo del Messico sarebbero in grado di fornire una quantità di energia elettrica pari al soddisfacimento di un terzo dell'intera Florida. Da qui l'idea di inventare delle particolari turbine in grado di sfruttare l'enorma corrente presente in questa zona di oceano. Le nuove turbine hanno la caratteristica di potersi muovere liberamente nell'acqua alla ricerca delle condizioni ideali da sfruttare per produrre elettricità. Questo sistema è denominato "swarm intelligence" e permette una sorta di collegamento logistico tra le turbine in acqua.

Secondo il prof. White "Lo swarm intelligence può raggiungere due obiettivi. Uno è quello di trovare il "punto debole" della Corrente del Golfo, ossia il luogo in cui la corrente ha la massima potenza in uscita e l'altro obiettivo è quello di trovare l'orientamento e l'allineamento che forniscano la massima efficienza". Secondo gli studi effettuati, se posizionate correttamente uno sciame di 30-50 turbine sarebbe in grado di generare circa 20 milioni di watt.I primi prototipi di turbine sono in fase di costruzione e prevedono l'installazione di una serie di sensori che possano rilevare l'idrodinamica e la posizione delle altre turbine dello sciame.
Tommaso Tautonico
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