25/03/2015 - 08:13

Collegato Ambientale: governo presenta emendamento che incentiva bonifiche amianto

Istituire un credito d'imposta del 50 per cento delle spese sostenute per i soggetti titolari di reddito d'impresa che effettuano nel 2016/2018 interventi di bonifica d'amianto sulle aree produttive.
 
E' quanto prevede un emendamento presentato dal governo al cosiddetto collegato Ambientale alla legge di Stabilità 2014 che, dopo essere stato approvato dalla Camera, è attualmente all'esame della commissione Ambiente di palazzo Madama.
 
Sempre in materia di bonifiche d'amianto la stessa disposizione stabilisce che venga creato un fondo da oltre 5 milioni e mezzo di euro nel 2015 e circa 6 milioni per gli anni 2016/2017 provenienti dalle disponibilità del ministero dell'Ambiente per finanziare gli interventi sugli edifici pubblici. La proposta di modifica al testo firmata dall'esecutivo introduce dunque due nuovi tipi di incentivi per le bonifiche d'amianto rendendo così ancora più corposa la mole delle disposizioni finalizzate alla promozione di misure di green economy e al contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali,
 
"Proseguiamo con determinazione il nostro impegno su un'urgenza nazionale che riguarda tante comunità: i siti inquinati da amianto già censiti sono oltre trentamila e mancano o sono parziali i dati di alcune regioni" ha commentato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.
 
"Si tratta di un disastro ambientale diffuso che con gli strumenti nuovi che il governo mette in campo può cominciare ad essere affrontato non solo nei grandi siti, ma anche nelle migliaia di micro realtà sparse per il territorio che rappresentano un pericolo per i cittadini" ha aggiunto Galletti.
 
Ricordiamo che il collegato introduce, tra l'altro, alcune novità in materia di sottoprodotti utilizzabili negli impianti a biomasse e biogas e proroga, fino al 31 dicembre 2015, la moratoria sulle sanzioni legate al Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, meglio noto come Sistri. 
 
Non solo. Un emendamento approvato al testo stabilisce anche che i Comuni dovranno installare nelle strade, nei parchi e in tutti i luoghi pubblici, raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo e gomme da masticare. A decorrere dal primo luglio 2015 sarà dunque vietato l'abbandono di mozziconi da prodotti da fumo e di gomme da masticare sul suolo, nelle acque e negli scarichi. Per chi trasgredirà al divieto il testo prevede il pagamento di una sanzione amministrativa che andrà dai 30 a 150 euro
 
E ancora. Tra l'altro, il collegato Ambientale vieta in Italia l'attività di fratturazione idraulica del suolo, meglio nota come fracking. Un emendamento approvato all'articolo 26 del collegato stabilisce infatti che, nelle attività di ricerca o coltivazione di idrocarburi rilasciate dallo Stato, siano vietate le tecniche di stimolazione idraulica del giacimento mediante iniezione in pressione nel sottosuolo di fluidi liquidi o gassosi, compresi eventuali additivi, finalizzata a produrre o favorire la fratturazione delle formazioni rocciose in cui sono intrappolati gli idrocarburi.
 
Clicca qui per scaricare il testo del provvedimento. 
 
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Rosamaria Freda
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