14/12/2015 - 16:00

Circular economy: a Gragnano un campo di calcio amico dell'ambiente

Inaugurato presso l'Istituto Vincenzo D'Amato un campo da calcio in gomma riciclata dalle alte performance, realizzato grazie a Ecopneus e a costo zero per l'Amministrazione locale. Un esempio di circular economy che porta benefici e vantaggi sul territorio
Gli allievi dell'Istituto Vincenzo D'Amato e la cittadinanza di Gragnano hanno da oggi a disposizione un nuovissimo campo di calcio in erba sintetica, donato alla comunità da Ecopneus, la società consortile creata dai maggiori produttori e importatori di pneumatici in Italia per gestire il recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso. Alla presenza dell'On. Gioacchino Alfano, Sottosegretario alla Difesa, del Vice Prefetto Dott. Donato Cafagna, Incaricato dal Ministero dell'Interno per la Terra dei Fuochi, e dell'Ing.Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus, i ragazzi hanno dato il calcio di inizio della lunga vita di un campodalle alte performance, che può essere utilizzato senza pause, con elevata intensità, anche in condizioni climatiche avverse. Il campo possiede diversi vantaggi: non richiede manutenzioni come il taglio dell'erba, l'irrigazione, la concimazione, i trattamenti fito-sanitari, la ri-seminatura; permette di giocare per tutto il giorno e in tutti i giorni; mantiene uniforme la superficie (senza avvallamenti, zolle sollevate, pozzanghere), e affronta le differenti condizioni atmosferiche e stagionali (ad esempio drenando immediatamente e totalmente l'acqua piovana).

Il sottotappeto del campo è formato da un materassino antishock alto 3cm realizzato in granulo di gomma da PFU legato con resine poliuretaniche, per il quale sono stati utilizzati 18 kg di granuli per metro quadrato. Sul sottostrato poggia un tappeto in erba artificiale intasato con sabbia e granuli verdi ( 5 kg per metro quadrato). "Oggi è una giornata da incorniciare per tutti noi" - così il Sottosegretario alla Difesa e coordinatore del Nuovocentrodestra in Campania On. G. Alfano - "Ecopneus ha donato alla comunità di Gragnano un magnifico strumento di aggregazione sociale per i nostri ragazzi e ha dimostrato come le aziende possano svolgere un ruolo determinante nel sistema educativo e sociale dello Stato. La "mission" dell'imprenditoria moderna - aggiunge il Sottosegretario - non deve essere unidirezionale ma deve guardare con maggiore attenzione anche all'impatto ambientale, sociale ed etico, così come fa concretamente Ecopneus. Anche lo Stato, tuttavia, dovrà fare la sua parte con provvedimenti legislativi tesi a favorire, la sistematicità di tali opere. Sarebbe interessante - conclude l'On. Alfano - normare il "bilancio sociale" delle aziende."

"Siamo molto soddisfatti dell'intervento che abbiamo realizzato a Gragnano - ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus - un'ulteriore conferma dell'impegno che da anni Ecopneus porta avanti per lo sviluppo dei mercati di impiego della gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso. Crediamo fermamente nella circular economy, un modello di sviluppo sostenibile capace di generare impatti positivi sul territorio e per la comunità". Per l'Incaricato del Ministro dell'Interno per la Terra dei fuochi, Donato Cafagna,"oggi vince la squadra della legalità. E' fondamentale insegnare alle nuove generazioni le buone pratiche per migliorare la vita dei cittadini e preservare la salute e l'ambiente. Il bene di ognuno è il bene di tutti".

Ecopneus è  la società senza scopo di lucro principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia:gestisce infatti le operazioni di rintracciamento, raccolta, trasporto e recupero finale di circa 250.000 tonnellate di PFU ogni anno, garantendo il loro recupero in superfici sportive, asfalti modificati, isolanti acustici, arredo urbano, energia e molto altro ancora.
Dal 2013 Ecopneus è coinvolta al fianco del Ministero dell'Ambiente e delle amministrazioni locali nel "Protocollo per il prelievo straordinario dei PFU nella Terra dei Fuochi", interventi realizzati con risorse aggiuntive Ecopneus che hanno già consentito di prelevare 747 tonnellate di PFU in 19 comuni diversi, scongiurando il rischio che venissero utilizzati come combustibile per i roghi di rifiuti che tristemente connotano questo territorio. Un quantitativo che si aggiunge alle 82.394 tonnellate prelevate da Ecopneus dal 2011 ad oggi presso gommisti, stazioni di servizio e autofficine in tutta la Regione: equivalenti al peso di oltre 9 milioni di pneumatici da autovettura, messe in fila formerebbero una striscia lunga 4.577 km, pari a oltre due volte la distanza tra Napoli e Londra.
Marilisa Romagno
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