01/04/2014 - 15:42

Chiedere un prestito per il fotovoltaico? Si, i prezzi caleranno del 7%

Chiedere un prestito per il fotovoltaico sembra una buona idea: le stime parlano di una diminuzione del costo degli impianti del 7%
Tra i tanti motivi per cui si richiede un prestito, quello di rinnovare l’impianto energetico della propria casa sembra uno dei più validi. Installare un impianto fotovoltaico, infatti, è una delle operazioni più efficaci per il risparmio energetico ma è anche costosa: nonostante tutto, pare che trovare un prestito vantaggioso non sia così difficile. Porre i prestiti migliori a confronto attraverso internet, per esempio, ci permetterà di capire che gli istituti di credito che offrono la possibilità di acquistare un impianto energetico fotovoltaico sono tanti e soprattutto che le prospettive future per chi sceglie il fotovoltaico siano più che buone.
 
Lo fa sapere la società americana di ricerche Clean Edge che nel suo ultimo rapporto ha dimostrato come la richiesta e l’energia fotovoltaica stia superando quella eolica e che, entro il 2021, il prezzo degli impianti fotovoltaici calerà del 7%.
 
La notizia non può che essere accolta con favore da tutti gli attori coinvolti. Le istituzioni possono giovare di politiche orientate verso regimi energetici più sani, i cittadini possono pensare di avvicinarsi alla realtà del rinnovabile con maggior ottimismo, l’intero sistema energetico sposta verso nuove frontiere i propri regimi di investimento, in un’ottica che può mutare gli equilibri climatici ed economici mondiali.
 
Nel corso del 2013, infatti, il numero degli impianti energetici fotovoltaici ha raggiunto quello delle centrali eoliche (su una base mondiale) ma in termini di potenza, le due produzioni energetiche non si sono ancora allineate.
 
A spingere sul fotovoltaico, soprattutto, sarà la diminuzione dei costi degli impianti che scenderanno entro il 2021 del 7%: nei prossimi dieci anni, infatti, si pensa che possano arrivare a 1,21 dollari per watt.
 
Oggi la capacità eolica globale è maggiore di quella fotovoltaica di 2,5 volte ma entro il 2021 si stima che la potenza del fotovoltaico arriverà a 715,8 GW solari battendo, di fatto, i 697,3 GW dell’energia eolica. Oltre a questi dati, il rapporto di Clean Edge ci conferma altre tendenze del mercato come quella relativa alla ripresa della domanda nell’anno appena trascorso.
 
Come ha commentato lo stesso co-fondatore e amministratore delegato di Clean Edge, Ron Pernick, “L’adozione di energia pulita si contrappone un contesto più ampio che vede molte delle nazioni più energivore del mondo alle prese con scelte cruciali per il loro futuro energetico”
 
“Il cambiamento climatico – continua l’AD - i problemi dello smog, gli incidenti nucleari e la scarsità di risorse stanno conducendo la crescita in doppia cifra del solare fotovoltaico, oltre che dei veicoli ibridi ed elettrici, dell’edilizia verde e di altre soluzioni clean-tech.”
 
Le prospettive di crescita e di sviluppo del fotovoltaico, quindi, sono tante ma è ovvio che i limiti egli ostacoli ci siano sempre, a partire dalle pressioni dal settore aziendale che vedono nelle energie solari una minaccia: in America, per esempio, questo tema è alla base delle motivazioni delle lobby dei combustibili fossili che, per tirare acqua al proprio mulino, stanno tentando di sovvertire le politiche di regolazione dell’energia solare già in molti stati.
 
Al di là di questo, i numeri per sperare in una crescita reale ci sono: la domanda mondiale per il fotovoltaico continua a crescere anche in questo 2014 e i paesi in cui i numeri sono più rilevanti sono Cina e Giappone, dove le previsioni vedono un aumento del fotovoltaico del 22% rispetto al 2013 per una potenza complessiva di 46 GW.
 
Le intenzioni del Governo, spingono parecchio questa crescita perché tra gli obiettivi prossimi c’è proprio quello di arrivare a 13 GW entro il 2015 aumentando del 29% gli obiettivi di potenza che vedevano per il 2013 una potenza di 10 GW.
SuperMoney
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