13/11/2013 - 18:48

Cellulari, la nuova app per l illuminazione naturale degli interni

Si chiama Smart Light ed è la nuova tecnologia per cellulari che permetterà di gestire la luce del sole per illuminare le case e gli interni di un edificio.
Quando confrontando le tariffe di Vodafone con quelle di Wind, Tim o H3G si sceglie di acquistare attraverso la rateizzazione predisposta dagli abbonamenti dei gestori in questione, uno degli ultimi smartphone lanciati sul mercato, ci si aspetta da questo dispositivo una serie di funzioni estremamente futuristiche e innovative, oltre che in continuo aggiornamento. Ed è quello, poi, che succede per davvero.
 
Sembra essere del tutto rivoluzionaria, infatti, la tecnologia creata da due ricercatori dell’Università di Cincinnati in Oiho, Anton Harfmann e Jason Heinkenfeld, sul modo in cui sfruttare l’energia solare per l’illuminazione degli ambienti interni. Ancora di più lo è se si pensa che con un semplice abbonamento ad internet di una compagnia telefonica come Vodafone, Tre, etc. potremo a breve scaricare un’applicazione per poter controllare la luce del sole che arriva sulle nostre case.
 
Grazie alla tecnologia wireless presente ormai su tutti i migliori cellulari, SmartLight – è questo il nome dell’innovativa tecnologia energetica – può essere controllata tramite un’applicazione software direttamente sui nostri telefonini: invece di premere il pulsante dell’interruttore, ci basteranno pochi clic all’interno della nostra applicazione per scegliere il tipo e il grado di illuminazione che desideriamo per le stanze della nostra casa. 
 
Ma in cosa consiste effettivamente questa rivoluzione? Lo studio si chiama “Smart Light – Enhancing Fenestration to Improve Solar Distribution in Buildings” ed è stato da poco presentato in Italia al forum internazionale sull’energia CasaClima: l’obiettivo del progetto è stato quello di trovare un modo più intelligente di utilizzare la luce del sole.
 
I due ricercatori spiegano infatti che «la luce proviene direttamente dal sole. E con l’aiuto di piccole cellule “electrofluidic” e una serie di “dotti” open-air, la luce del sole può illuminare naturalmente gli spazi di lavoro dalle finestre fino in profondità all’interno di edifici per uffici e l’energia in eccesso può essere sfruttata, stoccata e avviata ad altre applicazioni».
 
Questo pensiero è alla base del cambiamento che si auspica per il consumo dell’energia pulita: cambierebbe infatti, il modo di progettare gli edifici, gli appartamenti e si potranno godere di tutti i benefici che ancora non si conoscono del sole. 
I raggi solari che cadono ogni giorno sulla terra, infatti, non sono sufficienti a soddisfare la domanda sull’energia e bisogna trovare un modo per sfruttare a pieno questa risorsa fondamentale. Neanche le cellule fotovoltaiche riescono ad immagazzinare per tanto tempo l’energia solare perché decade dopo essersi trasformata in energia elettrica. 
 
Con la tecnologia SmartLight, invece, dice Harfmann, “la luce del sole viene incanalata attraverso il sistema ed è utilizzata nella sua forma originale. Questo metodo di convertire la luce in energia elettrica e poi di nuovo in luce è molto più efficiente e sarebbe molto più sostenibile del produrre luce elettrica dalla combustione di combustibili fossili o dal rilascio di energia nucleare. Questa tecnologia potrebbe essere applicata a qualsiasi edificio, grande o piccolo, vecchio o nuovo, residenziale o commerciale”.
 
Il dato più importante oltre al successo dello sviluppo tecnologico in sé, è la possibilità di poter risparmiare energia prodotta con i combustibili fino ad eliminarla: il sole è una risorsa di energia inesauribile e pulita e vista la massiccia produzione per l’illuminazione di intere città ed edifici (il dipartimento per l’Energia Usa dice che nel 2011 il 21% dell’energia consumata dai grandi edifici commerciali era solo per l’illuminazione) è necessario aderire al cambiamento. 
 
Nello specifico il sistema SmartLight verrebbe controllato in modalità wireless quindi senza fili: non ci sarà bisogno più di interruttori, linee elettriche e l’accensione della luce avverrà quando saremo effettivamente presenti dentro le stanze evitando così gli sprechi. La nuova tecnologia comunicherà direttamente con il nostro smartphone e ci permetterà di prendere parte ad un cambiamento silenzioso ma fondamentale in un’ottica di sostenibilità ambientale.
SuperMoney
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