01/01/2013 - 01:00

Celle fotovoltaiche in pigmenti di frutti di bosco

I pannelli fotovoltaici organici andrebbero a sostituire i pannelli tradizonali costituiti principalmente da silicio, un materiale che comincia a scarseggiare. Grazie a questo sistema l’energia elettrica verrebbe generata a partire dall’assorbimento della luce solare per mezzo di pigmenti organici.
I pannelli fotovoltaici di ultima generazione sono fatti da materiale organico, le cui celle hanno come elemento fotoattivo i composti organici del carbonio che emulano il processo della fotosintesi clorofilliana. Questi pannelli organici andrebbero a sostituire i pannelli tradizonali costituiti principalmente da silicio, un materiale costoso, nocivo e che comincia a scarseggiare. La tecnologia delle celle organiche conosciuta fin dagli anni '90 sta prendendo sempre più piede nel settore del fotovoltaico.

Secondo questo sistema l’energia elettrica verrebbe generata a partire dall’assorbimento della luce solare per mezzo di pigmenti organici i quali, secondo gli studi effettuati, vengono ricavati spesso dalle antocianine derivate dai frutti di bosco. Questi ultimi infatti posseggono un’alta capacità di assorbimento della luce solare, ma i pigmenti derivano anche da polimeri e molecole chimicamente sintetizzate. Le celle organiche sono fabbricate con materiali molto leggeri e più flessibili rispetto al silicio e a differenza del silicio mono e policristallino hanno un basso impatto ambientale.

Questo tipo di celle sono altamente ecocompatibili in quanto vengono prodotte con bassi costi energetici e, la loro fabbricazione immette nell’ambiente una bassa quantità di scarichi nocivi. I costi di smaltimento inoltre sono nettamente inferiori rispetto ai tradizionali pannelli e oltretutto non si tratta di materiale nocivo che inquina l'ambiente. Negli anni si sono sviluppate varie tipologie di celle organiche:
- le celle dye sensitized in cui gli elementi foto-elettricamente attivi sono costituiti dal pigmento organico, ossido di titanio e da un elettrolita.
-- le celle plastiche, totalmente organiche e capaci di ricaricare portatili e cellulari
- le celle ibride (organiche e inorganiche) basate su semplici tecniche di fabbricazione.

Alcune multinazionali, attratte dai minori costi di produzione, come Dyesol, Aisin, Hitachi e Sharp stanno investendo sulla implementazione della tecnologia delle celle organiche come sistema alternativo al tradizionale pannello al silicio.
Marilisa Romagno
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