01/01/2013 - 01:00

Carta di credito anti CO2

Rivoluzionaria iniziativa a Norfolk Island. In questa sperduta isoletta a largo delle coste australiane, salita agli onori della cronaca perché scoperta dall'esploratore James Cook, è stato lanciato il primo mercato "personale" delle emissioni. Ovvero, chi inquina, paga.
Ai 3000 residenti (e ai 30 mila visitatori che ogni anno sbarcano sull'isola) verrà consegnata una carta di credito contenente un determinato numero di unità di carbonio, ogni più basso, con cui potranno acquistare benzina ed elettricità.

Il credito inutilizzato (perché le proprie emissioni di CO2 sono state inferiori) potrà essere riscattato in contanti alla carbon bank.
Chi invece avrà speso più di quanto poteva, dovrà pagare.
In questo modo sarà premiato uno stile di vita ecosostenibile.

Secondo Garry Egger, docente di medicina dello stile di vita alla Southern Cross University ed ideatore del piano, nonostante questo sia un meccanismo volontario, l'adesione sarà comunque alta vista la possibilita di guadagnare del denaro.
Dal prossimo anno, poi, verranno aggiunti alla lista nera dei prodotti anche quelli alimentari, in modo da prevenire un altro grave problema: l'obesita'.

I cibi grassi importati dal continente, per esempio, costeranno un numero maggiore di unità, rispetto ai prodotti freschi locali.
"Dopo tre anni valuteremo se vi sarà stata una riduzione di obesità e di diabete. Norfolk Island è un laboratorio ideale, aggiunge, perché è piccola, gli abitanti hanno uno stile di vita simile al resto degli australiani, ed è facile il monitoraggio delle merci che entrano ed escono in aereo" ha spiegato Egger.
Lisa Zillio
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