25/11/2014 - 12:57

Carta di Bologna contro lo spreco alimentare: ogni anno buttate 1,3 mld di tonnellate di cibo

Identificare le principali cause, le possibili soluzioni e gli ambiti di intervento del problema dello spreco alimentare.
Sono questi alcuni degli obiettivi contenuti nella "Carta di Bologna contro gli sprechi alimentari", il documento ufficiale messo a punto dal governo italiano per combattere la piaga dello spreco alimentare, presentato nel corso dell'iniziativa internazionale "Stop Food Waste, Feed the Planet". L'iniziativa, organizzata nell'ambito del semestre di presidenza italiana dell'Ue, è stata promossa dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, in collaborazione con l'ideatore di Last Minute Market, Andrea Segre'. 
 
Ma a quanto ammonta il cibo buttato ogni anno nel mondo? Un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo umano a livello globale, pari a circa 1,3 miliardi di tonnellate all'anno, viene perso o sprecato lungo la filiera e, al contempo, più di 800 milioni di persone nel mondo sono ancora cronicamente denutriti e circa un miliardo di persone non ha adeguato accesso all'acqua potabile, si legge nella Carta di Bologna. 
 
Si tratta dunque di un problema globale enorme, con conseguenze altrettanto pesanti anche a livello ambientale. Il cibo che viene prodotto ma non consumato genera infatti impatti negativi sull'ambiente (atmosfera, acqua, suolo) e sulla biodiversità. E non solo. Contribuendo al degrado ambientale e aumentando la scarsità di risorse naturali, lo spreco alimentare è responsabile di ricadute sociali significative che impattano negativamente sulla qualità della vità delle popolazioni
 
Secondo le stime della FAO, i costi ambientali associati alle perdite e agli sprechi alimentari su scala globale corrispondono, ogni anno, a circa 250.000 miliardi di litri d'acqua, 1,4 miliardi di ettari di terra e sono responsabili per l'emissione in atmosfera di circa 3,3 miliardi di tonnellate di CO2. Il che vuol dire che il costo economico dello spreco alimentare è imponente ed equivale a circa 1.000 miliardi di dollari/anno. 
 
Ma non è tutto. Si prevede che la domanda di prodotti alimentari aumenterà del 60% nei prossimi 40 anni, trainata dall'aumento della popolazione mondiale, che si stima raggiungerà i 9 miliardi di persone nel 2050, e
dalla progressiva modifica delle abitudini alimentari verso diete a maggior consumo di carne e prodotti di derivazione animale. Non solo. In futuro vi sarà anche un'ulteriore pressione sui sistemi agricoli dovuta al progressivo incremento della domanda globale di legname, bio-carburanti, biocombustibili e di prodotti per l'alimentazione animale. 
 
E' dunque evidente la necessità, continua la Carta di Bologna, di includere il problema degli sprechi e delle perdite alimentari all'interno dell'agenda internazionale in materia di protezione dell'ambiente e sostenibilità e di definire e adottare al più presto un quadro di riferimento adeguato che includa gli aspetti di natura regolamentare, incentivi e facilitazioni affinché il settore privato (es. distribuzione e commercio, ristorazione, catering) e i consumatori siano in grado di intraprendere misure decise per contrastare modelli di consumo non sostenibili. 
 
"L'Europa e l'Italia non possono dirsi civili finché non diminuiranno lo spreco alimentare. E' intollerabile che ci sia una parte del pianeta dove c'è mancanza di cibo e un'altra parte dove il cibo si spreca" ha commentato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.
 
"Sprecare cibo vuol dire creare danni all'ambiente e all'economia, ma è soprattutto un problema etico. Per questo noi abbiamo messo al centro del dibattito europeo e italiano lo spreco alimentare. Dobbiamo dichiarare guerra allo spreco alimentare: una guerra pacifica, ma che, per il suo valore morale e civile, richiede il massimo impegno da parte di ciascuno di noi" ha aggiunto il ministro. 
 
La Carta verrà condivisa in modo 'partecipato' con gli Stati dell'Ue che parteciperanno ad Expo 2015 e con High Level Panel of Experts (HLPE) on Food Security and Nutrition della Fao, e verrà sottoscritta il 16 ottobre 2015, Giornata mondiale dell'alimentazione, proprio nel contesto della fiera internazionale di Milano. 
 
Clicca qui per guardare lo spot "Stop food waste. Feed the Planet".
 
Clicca qui per scaricare la Carta di Bologna.
Rosamaria Freda
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