Carta: 1 - 0 per Greenpeace!

Il comunicato ufficiale arriva direttamente dalla storica casa editrice: "La casa editrice Giangiacomo Feltrinelli utilizza da anni per i suoi libri carta proveniente da fornitori certificati e da fonti sostenibili, cioè con le stesse caratteristiche della carta certificata, proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e responsabile. Si tratta cioè di carta certificabile che dal punto di vista della tutela ambientale non si differenzia da quella certificata. Per dare maggior evidenza a questo impegno nella difesa dell’ambiente, e in particolare delle foreste tropicali, la Casa Editrice ha deciso ora di utilizzare per i propri libri solo ed esclusivamente carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) ed è attualmente impegnata nel processo di certificazione. Già dalle prossime settimane alcune ristampe di classici come “Re Lear” di Shakespeare, “Alfred e Emily” di Doris Lessing e “Ancora dalla parte delle bambine” di Loredana Lipperini saranno disponibili nelle librerie su carta certificata FSC.

Feltrinelli - che ha esteso l’impegno a usare solo carta FSC anche alle altre case editrici del gruppo (Apogeo, Kowalski e Urra) – ha chiesto a Greenpeace di collaborare nella ricerca di carta riciclata che possa sostituire la carta da fibre vergini".
E' servito quindi l'intervento dei greenpeace al salone del libro dove hanno lanciato l'operazione "Salvaforeste" proprio per sensibilizzare e scuotere gli editori italiani sull'utilizzo di carta certificata per ridurre il rischio di deforestazione. Secondo quanto pubblicato da Greenpeace sono ancora molti i gruppi editori italiani che devono darsi da fare e migliorare questi aspetti, come ad esempio Mondadori e RCS Libri. Speriamo quindi che il buon esempio dato da Feltrinelli possa fare da traino a tutta la categoria; come afferma Greenpeace "il futuro delle foreste e del pianeta è nelle pagine dei loro libri!".