28/05/2015 - 20:00

Cargo Services: calcolata e certificata la Carbon Footprint per 52 trattori

La rivoluzione green scende in strada: 52 trattori stradali targati Cargo Services Srl sono stati protagonisti di un percorso di calcolo e abbattimento dell'impronta di carbonio (Carbon Footprint), conclusosi in questi giorni con successo.
Soddisfazione nell'azienda del gruppo Zampieri Holding Srl, benchmark del settore (con sede operativa a Fiano Romano) e leader a livello italiano nel settore trasporti, postosi all'avanguardia nella tutela dell'ambiente, grazie alla stipula nel 2014 a Roma di un accordo volontario di durata annuale con il Ministero dell'Ambiente per la "Promozione di progetti comuni finalizzati all'analisi e riduzione dell'impronta carbonica relativa al settore trasporti". Siglata dal Ministero e dal presidente del Gruppo Zampieri Holding Srl Giancarlo Zampieri, l'intesa ha previsto il calcolo e la certificazione della Carbon footprint, effettuata attraverso il CURA, Consorzio Universitario di Ricerca Applicata dell'Università di Padova, di 31 Iveco Stralis con alimentazione a metano, 15 Iveco Stralis Diesel Euro 6 e sei Renault Premium Diesel Euro 6, secondo l'approccio "dalla culla alla tomba". Lo step successivo alla certificazione è stato la scelta di compensare le emissioni residue attraverso l'acquisto di crediti a sostegno di un progetto per la produzione di energia idroelettrica in Turchia, aiutando il Paese a mantenere e valorizzare le sue risorse naturali.

Già dotata della flotta più ampia di trattori a metano in Italia, l'azienda ha dunque deciso, con questo progetto, di proseguire sulla strada della continua riduzione dei consumi e, conseguentemente, delle proprie emissioni di CO2-eq equivalente in atmosfera. "Da sempre ci poniamo questo obiettivo - sottolinea il presidente Zampieri -, in armonia con l'attenzione alla salvaguardia dell'ecosistema che coltiviamo da anni e sulla base di una filosofia condivisa anche dai nostri partner, i quali sono stati pionieri nel campo della tutela dell'ambiente". Il programma di lavoro si è articolato nel calcolo dell'impronta di carbonio dei mezzi oggetto dell'accordo attraverso la metodologia metodologia Life Cycle Assessment (LCA), che tiene conto dell'intero ciclo di vita del prodotto o servizio ed è conforme agli standard ISO 14067. Dopo aver definito le procedure di "environmental management" sui mezzi e aver valutato le restanti emissioni di CO2-eq, sono state individuate e portate a termine le azioni per compensarle.

"Abbiamo fatto degli importanti passi avanti lungo il nostro percorso di sostenibilità ambientale - spiega il presidente del gruppo Giancarlo Zampieri -; il compimento del progetto sotto l'egida del Ministero - continua - è al momento il nostro fiore all'occhiello, anche perché questo traguardo ci permetterà di utilizzare il marchio ufficiale del Programma per la Valutazione dell'Impronta Ambientale". "Senza clamori - conclude Zampieri - continuiamo a lavorare per offrire un contributo concreto alla salvaguardia del pianeta a vantaggio delle presenti e future generazioni.
Tommaso Tautonico
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