01/01/2013 - 01:00

Capodanno: Spumante batte champagne nei brindisi!

Con un aumento record del 25 per cento nelle bottiglie spedite all'estero, lo spumante italiano conquista le tavole nel mondo dove la maggioranza dei brindisi delle feste di fine anno saranno Made in Italy. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione delle festività di Capodanno, sulla base dei dati relativi al commercio estero di spumante italiano nel mondo nei primi nove mesi del 2011.
Quest'anno nel mondo - sottolinea la Coldiretti - si beve, anche se di misura, più spumante italiano che champagne le cui spedizioni sono aumentate solo del 3,5 per cento nei primi 10 mesi dell'anno. Complessivamente - precisa la Coldiretti - si stima che saranno ben oltre 300 milioni le bottiglie di spumante Made in Italy consumate all'estero nel 2011. Un successo che - continua la Coldiretti - è il frutto della crescita dello spumante in Germania (+8 per cento) che è il principale importatore, seguito dal boom negli Stati Uniti (+37 per cento) e nel Regno Unito (+ 25 per cento).

Tra i nuovi clienti del Made in Italy - precisa la Coldiretti - si fa luce la Russia che si classifica al quarto posto con un aumento record del 40 per cento. Il successo fuori casa conquistato dallo spumante italiano è accompagnato - continua la Coldiretti - dalla leadership incontrastata in Italia dove il brindisi Made in Italy stravince in nove brindisi su dieci. Una scelta a difesa del territorio e dell'economia nazionale che - si augura la Coldiretti - sarà fatta anche in occasione dei festeggiamenti pubblici ed istituzionali in coerenza con la recente decisione del presidente del Consiglio Mario Monti di utilizzare auto italiane. Lo spumante - conclude la Coldiretti - dimostra una tendenza anticiclica rispetto alla crisi anche in Italia dove a fine anno si stima un aumento dei consumi familiari in quantità del 2 per cento, in netta controtendenza rispetto all'andamento generale.

I Brindisi Made in Italy nel mondo:

Russia                           + 40 per cento
Gran Bretagna            + 25 per cento
Stati Uniti                     + 37 per cento
Germania                     + 8 per cento
TOTALE                        + 25 per cento

Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Istat in quantità primi 9 mesi del 2011
Vesna Tomasevic
autore