01/01/2013 - 01:00

COP16: a Cancun una marcia per il clima

Oltre 3000 persone si sono riunite ieri a Cancun per partecipare ad una marcia pacifica il cui obiettivo era sollecitare le Nazioni Unite a raggiungere entro il 10 dicembre (data di chiusura della COP16) un accordo equo e concreto per combattere i cambiamenti climatici.

Tra i manifestanti anche Oxfam e i suoi Mojigangas, pupazzi della tradizione messicana che rappresentano piccolo produttori di cibo, solitamente usati in festival e manifestazioni. 
La marcia si è conclusa con una performance musicale del gruppo Jareneros Estanzuela, giunto da Veracruz per testimoniare cantando come la loro comunità stia subendo i disastrosi effetti del cambiamento climatico. 
E le note finali sono state intonate da una sola voce che all'unisono ha riunito tutta la folla presente nelle parole "Noi vogliamo una soluzione ora!"
 
Proprio ieri il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha sollecitato i rappresentanti degli Stati riuniti a Cancun a trovare un accordo in questo senso anche parziale, perché "non possiamo lasciare che la perfezione diventi nemica del bene".
"I cambiamenti climatici non sono stati generati la scorsa notte e non si risolveranno in breve tempo, ma se lavoriamo insieme potremmo creare un piano per contrastarli che sia a lungo termine e veramente efficace. Il mondo vi sta guardando perché adottiate una serie di provvedimenti bilanciati. Non abbiamo bisogno di un accordo finale in grado di risolvere tutti i problemi ma abbiamo bisogno di fare progressi su tutti i fronti ancora aperti" ha detto Ban Ki-moon rivolgendosi ai delegati presenti.


Lisa Zillio
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