17/11/2017 - 17:26

Cambiamenti climatici. Cop23: Ministero Ambiente firma protocolli con Mali e Georgia

Il Ministro dell'Ambiente Galletti, in occasione della Conferenza mondiale sul Clima di Bonn, la Cop23 si esprime: “Interesse italiano a sostenere Paesi africani e rafforzare collaborazione con Paesi area ex sovietica”.

cambiamenti climatici

A margine della Conferenza mondiale sul Clima di Bonn, il Ministero dell’Ambiente ha firmato due protocolli d’Intesa con Georgia e Mali, per sostenere i due Stati nella realizzazione dei loro obiettivi di adattamento e lotta al cambiamento climatico. Il Protocollo con il Mali è stato siglato dal Ministro Gian Luca Galletti e da Keita AΪda M’Bo, ministro dell’Ambiente, per la Bonifica e lo Sviluppo Sostenibile della Repubblica del Mali.

Il Ministro Galletti ha ricordato “l’interesse italiano a sostenere i Paesi dell’Africa Occidentale nella lotta ai cambiamenti climatici, stimolando la transizione verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio e promuovendo la gestione sostenibile delle risorse naturali”. Galletti ha inoltre evidenziato che il Protocollo rappresenta “uno strumento utile per affrontare temi quali la gestione sostenibile delle foreste e la promozione dell’accesso all’acqua e all’energia”.

Il Protocollo con la Georgia è stato firmato nel pomeriggio di mercoledì dal Direttore Generale Francesco La Camera e dal Vice-Ministro dell’Ambiente della Georgia Ekaterine Grigalava. “Si tratta di un passo importante – ha detto La Camera - in direzione del rafforzamento della collaborazione del Ministero dell’Ambiente con i Paesi dell’area ex sovietica”. A settembre era stato firmato un Protocollo con il Kazakistan, mentre nei prossimi mesi ci si attende la firma di accordi con la Federazione Russa, l’Azerbajgan, la Bielorussia e l’Uzbekistan. Le tematiche ambientali e gli impegni per il clima hanno acquistato, negli anni, sempre maggiore importanza nei Paesi dell’ex Unione Sovietica, i quali, nonostante i problemi legati alle attività antropiche, dispongono di un patrimonio di risorse ambientali da valorizzare e preservare, anche nell’ottica degli accordi di Parigi. Il lavoro del Ministero dell’Ambiente supportarà il  perseguimento di tali obiettivi.

Marilisa Romagno
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