01/01/2013 - 01:00

Bracconiere smascherato dal DNA

Il bracconiere responsabile della recente morte di due lupi è stato incastrato grazie alla banca dati genetica del lupo di proprietà dell'ISPRA. La condanna prevede sette mesi di reclusione.
 
La prova del DNA è stata fondamentale per incriminare un bracconiere di Sopralacroce (frazione di Prato) che aveva ucciso due lupi per confezionare con i loro denti una "collana".
La parola dell'uomo non ha retto contro l'inconfutabile testimonianza del DNA di un dente che, messo a confronto con quello della collana e quello della carcassa senza muso dell'animale ritrovato, ha dato esito positivo.
 
"La banca genetica - ha spiegato Ettore Randi dirigente ISPRA - si è rivelato lo strumento decisivo per la conclusione dell'indagine. Tramite le nostre analisi è stato possibile smentire tutte le dichiarazioni del bracconiere che negava, addirittura, la provenienza nazionale dei due lupi uccisi".
Lisa Zillio
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