01/01/2013 - 01:00

Biomassa legnosa: i risultati del convegno CTI

"Occorre che tutti gli operatori delle biomasse facciano sistema per rilanciare un settore che ha potenzialità enormi". E' questo il messaggio che è emerso alla conclusione del Convegno "Filiere per il riscaldamento a biomassa legnosa: casi applicativi e prospettive di sviluppo" che ha inaugurato mcTER Forest, la mostra convegno dedicata agli impianti termici alimentati a biomassa con potenze superiori a 35 kW.
Oltre 200 professionisti si sono incontrati il 30 giugno a San Donato Milanese (Mi). L'incontro è stato aperto da Giovanni Riva, dell'Università Politecnica delle Marche e Direttore Generale CTI, che ha sottolineato l'importanza di un appuntamento pensato espressamente per chi lavora nel settore delle biomasse. Gli operatori si sono quindi confrontati con le esperienze positive dei sistemi di filiera realizzati nel Sud Est della Svezia e dell'Upper Austria, regioni che sono state in grado di ridurre drasticamente l'utilizzo di combustibili fossili per il riscaldamento. Lo svedese Hans Gulliksson, dell'Agenzia dell'energia per il Sud della Svezia EES, ha mostrato dati alla mano come sia possibile sfruttare in maniera ecocompatibile le risorse forestali dal punto di vista energetico creando posti di lavoro ed abbattendo le emissioni di anidride carbonica. Un'esperienza analoga a quanto avvenuto in Austria dove, secondo quanto ha raccontato Christine Oehlinger, questo settore ha permesso la creazione di 4500 posti di lavoro con un fatturato annuale di 530 milioni di euro. Oehlinger ha anche spiegato che nella sua regione i cittadini considerano un motivo di orgoglio avere nel proprio territorio impianti di cogenerazione che consentono loro di risparmiare energia valorizzando le risorse locali.

Il Convegno è stato arricchito dalle testimonianze sul campo delle principali associazioni del settore: l'Itabia - l'Italian biomass association; l'Aiel - Associazione italiana energie agroforestali; Fiper - Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili e il Distretto Agroenergetico Lombardo. Durante la mattinata sono state così presentate alcune esperienze particolarmente significative di sistema per la promozione del settore, come ad esempio la creazione di una centrale d'acquisto per iniziativa di Fiper. Non sono mancate le analisi di alcuni problemi concreti, come la concorrenza con altri utilizzatori di legno di scarto, la necessità di disporre di piattaforme adeguate per lo stoccaggio e la conservazione delle biomasse, nonché la questione irrisolta delle ceneri ancora oggi considerate alla stregua di rifiuti speciali. Alessandro Dorigati, di Ingeco, ha poi illustrato una serie di esperienze concrete di piccole centrali di riscaldamento a biomasse che hanno generato importanti risparmi economici in diverse strutture ricettive e turistiche. Antonio Panvini, del CTI, ha invece illustrato lo spirito e le finalità del programma comunitario Forest e lo stato attuale delle norme tecniche sulla qualità dei biocombustibili legnosi e del loro processo produttivo. "Norme - ha spiegato - importanti per dare garanzie ai consumatori e agli operatori creando quel contesto di fiducia fondamentale per lo sviluppo dell'intero comparto".
Tommaso Tautonico
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