01/01/2013 - 01:00

Biodiversità: presentate linee guida per l'Italia

In occasione della Giornata mondiale della Biodiversità, concludendo i lavori della Conferenza Nazionale per la Biodiversità, il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha annunciato, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, le linee guida sulla biodiversità in Italia.
Secondo la piattaforma programmatica proposta oggi, le Regioni e gli enti locali si confronteranno con l'associazionismo e con il mondo scientifico per unire competenze, esperienze e passione per l'ambiente, con l'obiettivo di presentare la Strategia Nazionale per la Biodiversità, durante la COP 10 - Decima Conferenza delle Parti della Convenzione Internazionale sulla Biodiversità (18-29 ottobre, Nagoya, Giappone).
Il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo ha sottolineato che "difendere la Biodiversità non è difendere la natura tout court. La natura si difende da sola, si evolve, cambia. Difendere la biodiversità significa preservare quell'equilibrio di risorse, flora, fauna, foreste e deserti, oceani e ghiacciai, pianure, montagne, fiumi, laghi, paludi all'interno del quale ha potuto svilupparsi la nostra civiltà. Difendere la biodiversità significa in primo luogo difendere l'uomo. E' questa l'idea forte che deve passare, l'idea che la difesa della biodiversità riguarda ciascuno di noi in prima persona, il nostro futuro, quello dei nostri figli. Se scompare una specie animale o vegetale in Italia, se una zona umida viene compromessa, se un fiume viene distrutto dall'inquinamento, significa che si perde un pezzo di quel puzzle al centro del quale ci siamo noi."
Descrivendo la Strategia Nazionale per la Biodiversità, il ministro ha precisato che si tratta di "un progetto di ampio respiro che è partito da mesi e che si concluderà entro il 2010. (...) A questa piattaforma programmatica si è già giunti attraverso un confronto ampio avviato il 13 aprile scorso attraverso workshop, organizzati con la preziosa collaborazione del WWF e che si sono svolti a Firenze Padova, Napoli e presso il Parco del Circeo coinvolgendo più di 400 partecipanti. E' stata una prima grande occasione di confronto a cui hanno partecipato , Regioni, Province e Comuni coinvolti e poi Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI, Unione delle Province d'Italia UPI, Federparchi, Corpo Forestale dello Stato esponenti del mondo produttivo (Confindustria, Federambiente, Federutility, Federlegno), associazioni degli agricoltori (AIAB, Federbio, Coldiretti, CIA, Confagricoltura), della pesca (Federpesca, Federcopesca, Legapesca, CONISMA), e del turismo (Touring Club Italiano, Federturismo, CTS), le associazioni ambientaliste (FAI, Lipu e Legambiente), le Autorità di bacino, le sigle sindacali (CGIL, CISL, UIL), sostenitori dell'alimentazione sostenibile come Slow Food, e gli esponenti del mondo accademico della ricerca (ISPRA, ARPAT, docenti e ricercatori dalle Università di tutta Italia) e molti altri. Sono stati raccolti più di 80 contributi tecnici a cui vanno aggiunti quelli emersi in questi giorni di dibattito pubblico. Tutto ciò per giungere ad una strategia nazionale sulla biodiversità che definisca gli obiettivi operativi ed un quadro più chiaro della governance. Un lavoro che l'Italia conta di poter presentare a fine anno a Nagoya, in Giappone, alla Decima Conferenza delle Parti della Convenzione Internazionale sulla Biodiversità. Il confronto ampio intrapreso è essenziale affinché tutti i livelli di governo sposino un nuovo approccio alla sostenibilità in cui diversità biologica, economica e culturale giocano un ruolo fondamentale e sinergico per lo sviluppo equilibrato del Paese."
Lisa Zillio
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