01/01/2013 - 01:00

Biodiversità: per la UE diventa una priorità

LIPU: la Ue la inserirà nella Politica della coesione e nei fondi strutturali. Primo test: una riforma "verde" della PAC. Un importante, seppur ancora incompleto, passo in avanti verso la tutela della biodiversità.
Così LIPU-BirdLife Italia giudica la decisione della Commissione Europea di integrare la biodiversità nella sua proposta di Politica della Coesione, una delle due più importanti componenti del budget dell'Unione europea. Ora la parola spetterà al Parlamento europeo, che anche i tramite i fondi strutturali dovrà inserire la biodiversità all'interno di programmi destinandole attenzione e soprattutto fondi. "Il passo in avanti della Commissione è importante e incoraggiante - spiega Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU - anche se ci delude il fatto che pochi progressi sono stati fatti finora per investire concretamente sulla natura e sulla salute degli ecosistemi, e per assicurare che non saranno permessi in futuro investimenti distruttivi per l'ambiente.

"Il collasso della biodiversità e la distruzione degli ecosistemi è una sfida, per la società, che ha le stesse dimensioni dei cambiamenti climatici e, sul lungo termine, ancora più grandi della crisi economica - prosegue Mamone Capria - L'Europa ha un'urgente necessità di cambiare il proprio modo di impiegare risorse economiche, passando da una logica di finta crescita sul breve termine verso invece una prosperità sostenibile di lungo termine". Il primo grande test che ci dirà se l'Unione europea ha intenzioni serie è quello della riforma della PAC (Politica agricola comune) per il periodo 2014-2020. In una lettera inviata ieri al commissario europeo Antonio Tajani, la LIPU-BirdLife Italia chiede una riforma dell'agricoltura in senso verde, rispettosa dell'ambiente e della biodiversità.
Tommaso Tautonico
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