01/01/2013 - 01:00

Biodigestione e rifiuti

Nel presente intervento di svolgono delle considerazioni sul rapporto tra l'attività di biodigestione e rifiuti.
La complessa materia del trattamento dei rifiuti comprende l'attività di biodigestione anaerobica di materie prime vegetali.

L'attività suddetta si basa sul digestore è un impianto industriale utilizzato per trasformare, senza ossigeno, le sostanze organiche presenti nella parte umida dei rifiuti in un combustibile gassoso, il biogas, e che genera come sottoprodotto finale un "fango", più o meno solido a seconda del tipo di processo adottato, chiamato digestato.

L'analisi della disciplina in parola si applica tanto alla massa solida residuata dalla digestione quanto a quella liquida.

A tale riguardo la sentenza n. n. 33588 del 31 agosto 2012 della terza sezione della corte di cassazione afferma che la sostanza liquida in esame è utilizzata nei limiti indicati e non vi sia contaminazione iniziale o successiva per la presenza di rifiuti, si deve escludere che possa essere definita rifiuto se non ricorrono le condizioni per ritenere che il detentore intenda disfarsene. 
Alessio Elia
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