01/01/2013 - 01:00

Bioarchitettura: consumi energetici, comfort, salute, dalla casa ai quartieri urbani

In zona Secchiano, nell'entroterra riminese, sorgerà un B&B eco-sostenibile ottenuto ristrutturando il rudere di un casolare di campagna secondo i principi della bioarchitettura: la parte originaria manterrà le pareti in pietra, mentre l'ampliamento sarà realizzato con pareti di legno e paglia. La sua struttura portante in legno consentirà tempi rapidi di realizzazione, effettuabile anche in auto-costruzione.
E' questo un esempio concreto di Bioarchiettettura emerso ieri a TECHNODOMUS, 3° Salone Internazionale dell'Industria del Legno e del Mobile (in corso a Rimini Fiera fino al aprile) durante il convegno "La mia nuova casa. Risparmio, semplicità, velocità delle case in legno: soluzione sostenibile e di comfort", patrocinato dall'Istituto Nazionale di Bioarchitettura. "L'uso del legno - ha affermato l'ingegner Daniela Brighi, dello Studio SassoBrighi - va incrementato poiché il legno contiene un valore ecologico, produttivo e di vita. Inoltre raggiunge altissime prestazioni di efficienza energetica. Congiuntamente con la paglia riesce a creare una struttura abitativa a impatto positivo sull'ambiente. Costruire in legno in bioarchitettura non costa di più, permette l'autocostruzione, il comfort che crea non ha prezzo e la qualità che offre anche da un punto di vista sociale e affettivo non è quantificabile". Oltre all'ingegner Brighi è intervenuto Giovanni Sasso, vicepresidente INBAR/Istituto Nazionale di Bioarchitettura, spiegando che la Bioarchitettura è una filosofia del vivere e del progettare che affronta l'argomento della sostenibilità a 360°, sia sugli edifici sia sui tessuti urbani, i cui progetti si basano "sul basso consumo energetico, sull'uso di materiali sani, sull'utilizzo di energie rinnovabili, sull'orientamento ottimale, sul limitare l'inquinamento elettromagnetico, sullo spazio sociale e sul verde, sul riciclo dell'acqua". E pure sul rispetto del territorio, della sua cultura e della sua storia.

"La bioarchitettura fa risparmiare - ha ricordato l'ingegner Brighi - abbiamo esperienze di ristrutturazioni secondo tali principi con riduzioni dei consumi giornalieri della casa del 50%". Il convegno era partito con la premessa che esiste la possibilità concreta di ridurre i consumi energetici per il riscaldamento anche del 90%, mantenendo lo stesso o persino un migliore livello di servizio. Le case di legno in Italia ottengono facilmente migliori prestazioni di isolamento a patto che i lavori siano eseguiti con i giusti materiali e le applicazioni corrette. Oggi le tecnologie a disposizione sono molto efficienti e prospettano ampi margini di miglioramento, ma per la riduzione degli sprechi quotidiani occorre che il risparmio sia definito già in fase di progettazione dell'edificio. Una casa sostenibile non tiene conto solo dei propri consumi, ma in un'ottica globale opta per materiali naturali quali la fibra di legno, il sughero, la paglia, il calcio silicato, il lino, la canapa, la cellulosa, e nasce da un approccio etico volto al rispetto dell'ambiente, dei cicli e degli ecosistemi, degli aspetti sociali e geopolitici, della qualità e del comfort.
Tommaso Tautonico
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