Bando periferie: ok al finanziamento progetti per 2,1 mld. Roma in prima fila

Via libera al finanziamento completo di tutti i progetti di interventi finalizzati alla riqualificazione urbana presentati dalle Città metropolitane e dai Comuni capoluogo nell’ambito del bando periferie 2016 per un ammontare complessivo di 2,1 miliardi. 

Ad annunciarlo è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti al termine della riunione della Cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione che ha deliberato un ulteriore stanziamento ad hoc di 1,6 miliardi aggiuntivo a quello di 500 milioni già previsto nella legge di stabilità 2016. 

La Cabina di regia ha anche approvato il piano operativo messo a punto dal ministero dello Sviluppo Economico per un programma di investimenti in innovazione industriale destinato a sostenere la competitività nei settori avanzati e disposto la presentazione al Cipe dei Patti per il Lazio, per Milano e per Firenze e l’attivazione di tutte le interlocuzioni necessarie alla definizione di ulteriori intese nei territori del Centro Nord.  

I progetti di riqualificazione urbana delle periferie che hanno partecipato al bando riguardano, tra l’altro, il miglioramento del decoro urbano, manutenzione delle aree pubbliche, aumento della sicurezza territoriale e la mobilità sostenibile. 

Anche la Città Metropolitana di Roma Capitale ha partecipato al bando periferie 2016 dopo la firma del relativo decreto da parte della sindaca Virginia Raggi. I progetti che sono stati presentati in favore della riqualificazione delle periferie riguardano un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro che saranno destinati ai quadranti Ovest e Nord Est della stessa Città Metropolitana. In particolare, è previsto che i progetti vagliati siano implementati senza ulteriore consumo di suolo ma solo riqualificando l'esistente. Le somme degli interventi previsti sono state divise equamente fra il territorio della Capitale e il territorio dei comuni di Pomezia, Fiumicino, Anguillara Sabazia, Monterotondo, Fonte Nuova, Tivoli e Guidonia Montecelio, in modo da restituire valore anche alle periferie urbane strettamente connesse con i territori dei comuni che fanno parte della prima cintura.