01/01/2013 - 01:00

Arriva Pandora, il primo edificio intelligente

Presentazione ufficiale, ieri a ECOMONDO, per Pandora: il primo edificio intelligente, che verrà realizzato a Marghera (Venezia). A raccontare le caratteristiche di questo 'organismo vivente' è stato Michele Vianello, direttore generale del VEGA Parco Scienti?co e Tecnologico di Venezia.
"Fra pochi anni la metà di coloro che lavorano saranno dei 'nomadic worker'", ha esordito Vinello, "Cloud computing, fibra ottica, tablet e smart phone consentiranno sempre di più di virtualizzare il lavoro" Finisce quindi l'era dell'orario fisso collegato organicamente ad un luogo di lavoro. "Servono spazi di lavoro flessibili, pareti mobili, interazione costante con il web, mobilio ergonomico e riciclabile. Pandora avrà tutti questi servizi. Si offre alle imprese del Veneto come il luogo della sperimentazione dei nuovi modi di lavorare".
Pandora sarà anche il luogo dove la domotica per i luoghi di lavoro sarà sperimentata su larga scala. Sistemi di illuminazione, di riscaldamento, mobilio, e pareti dialogheranno con le persone per denunciare i bisogni di manutenzione, le loro performance per la sostenibilità ambientale.

Ci sarà un vero e proprio sistema di arterie e di vene, e un vero e proprio cervello. Pandora sarà interamente infrastrutturata con fibra ottica e wifi. Tutti i dialoghi tra persone e cose (bit) graviteranno su una infrastruttura di cloud computing. Le performance ambientali dell'edificio e lo stato dell'ambiente circostante saranno su cloud computing e saranno visualizzate su "media facade".
Per quanto riguarda le componenti 'green', il progetto prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione in grado di svolgere funzioni come: copertura ultra leggera (3,5 kg/m2), superficie autopulente e fotocatalitica, interfaccia sensoriale per il monitoraggio in continuo della qualità dell'aria e delle acque meteoriche e interfaccia smart con Pandora Generazione di energia da fonte rinnovabile. A sud sarà realizzata una parete fotovoltaica semi-trasparente, con celle inserite in un doppio vetro in vetrocamera con buone caratteristiche di trasmittenza. Da una prima stima progettuale l'insieme dei due sistemi fotovoltaici porterà complessivamente all'installazione di 90-100kWp. È anche previsto un impianto di trigenerazione a metano integrato con uno di geotermia che fornisce il fabbisogno energetico complessivo rendendo il complesso autonomo, per l'energia elettrica e l'energia termica.

Sulla parete sud-ovest prevarrà la componente vetrata, per sfruttare l'irraggiamento in inverno; sarà schermata da un sistema di membrane costituite con un tessuto nanotecnologico trattato con biossido di titanio e biossido di silicio che permette, oltre che l'auto-pulizia, la fotocatalisi delle polveri sottili e NOx svolgendo un'importante azione disinquinante dell'aria Inoltre le membrane hanno la funzione di selezione della componente luminosa della radiazione solare e filtrante della componente riscaldante. Avranno funzione di "brise-soleil" in estate, saranno orientabili così da schermare il sole estivo e far passare i raggi solari in inverno. Le parti opache di "Pandora" saranno pareti ventilate, costituite da uno strato di supporto in cemento armato e finitura in fibrocemento.
L'intero complesso sfrutterà al meglio il recupero dell'acqua piovana con un sistema di raccolta accumulo e depurazione, destinato al consumo potabile, per docce e altri usi sanitari. Per l'utilizzo dell'acqua nelle cassette dei WC e per l'irrigazione delle aree verdi, o per attività di pulizia, verrà riutilizzata l'acqua di scarico depurata con le migliori tecniche esistenti. Si prevede che in questo modo gran parte dei fabbisogni idrici verranno coperti da tale impianto.
Marilisa Romagno
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